lunedì 15 gennaio 2024

IL MUSEO DELL’INNOCENZA. Quando si invecchia si torna immancabilmente ai brandelli di passate memorie, di lavoro, di amori, di canzoni e di letture. Ed anche di luoghi. La mia vita è stata ricca di tutto ciò. Sono andato a Istanbul due volte, memorabili. Ed è così che ho scoperto lo scrittore Orhan Pamuk, premio Nobel per la letteratura nel 2006. I suoi romanzi ed i suoi saggi sono pubblicati, per mia fortuna, in lingua italiana, da Einaudi. Nel 2022 ho letto il fantastico romanzo ”Le notti della peste”, 713 pagine senza saltarne una! E adesso sono impegnato con l’ultimo suo lavoro “Ricordi di montagne lontane” uno straordinario intreccio di pittura e poesia, che accompagnano l’autore dal 2013 al 2019, in 383 pagine di formato oblungo e illustrate. Queste letture mi hanno riportato al settembre 2009 quando ebbi in regalo il suo romanzo “Il Museo dell’innocenza”, con il commento finale che feci: “Meraviglioso”! Non sono più andato a Istanbul, a visitare il “Museo dell’innocenza” che Pamuk è riuscito a costruire. E così mi aggrappo ai residui della mia evanescente memoria.

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