domenica 8 luglio 2018




PASSIONI, SPERANZE, ILLUSIONI. CAP. 103.

Sauro Marconi

Il 30 gennaio 1982 muore all’età di appena 59 anni il compagno Sauro Marconi di Monterotondo Marittimo. Siamo venuti a conoscenza della morte del caro compagno con molto ritardo e ci rammarichiamo di non essere stati presenti a Monterotondo per esprimere ai familiari i sensi più profondi delle nostre condoglianze, e di darne soltanto adesso la notizia ai compagni ed ai lavoratori dell’Enel di Larderello. Certo, nulla avremmo aggiunto o tolto al grande vuoto che egli ha lasciato, ma solo portato testimonianza di una lunga amicizia. Sauro ha militato da sempre nella Cgil, ricopreno incarichi nel Comitato Direttivo Provinciale, nel Consiglio del Cre e nell’Amministrazione comunale, oltre che nel suo partito, il PCI. In tempi difficili per la Cgil e per le forze di sinistra, Sauro insegnò a molti di noi a non abbassare la testa davanti al padrone ed a lottare insieme al gruppo più politicizzato che c’era a Larderello, costituito da compagni più puri e inflessibili, tra i quali, Sauro stesso. Il suo carattere buono e scherzoso, la sua salace battuta, le sue colazioni e sonnellini sopra la scrivania nelle pause del pranzo, il suo eterno trafficare con la distribuzione dei film tra Monterotondo e Montieri, nonchè il suo motto scherzoso e spavaldo: “Ma verrà Baffone!” (cioè Stalin), di fronte alle piccole o grandi angherie che ogni giorno i lavoratori dovevano sopportare, lo facevano amare da compagni e da colleghi di lavoro ed è con rimpianto che adesso pensiamo a lui, ora che prematuramente ci ha lasciato. Alla famiglia, al figlio tanto amato, Roberto, la Fnle-Cgil di Larderello partecipa il proprio dolore e inchina la sua bandiera.

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