domenica 27 novembre 2011


LA LUNA NOVA

26 novembre, Giornata della poesia

Ricordo di: IDILIO DELL’ERA

Quest’anno ricorderemo un poeta delicato, un uomo ed un prete che ha lasciato un segno profondo, attraverso la scrittura, nella sua terra amata: la provincia senese e, se si vuole, la Toscana tutta. Una persona umile e forte, vitale e generosa, direi anche nota a tante persone, soprattutto per i suoi libri di racconti e leggende toscane. Il nostro presidente Giovannetti Fabio, ha ricordato la lunga tradizione dell’Associazione Culturale il Chiassino, di dedicare ogni anno un giorno ad un poeta ed alla poesia e di come questa iniziativa abbia sempre goduto di una larga partecipazione. Chi parlerà dopo di me, tratteggerà la figura e l’opera del nostro poeta: Idilio dell’Era, al secolo don Martino Ceccuzzi, nato nel Comune di Chiusi (SI) nel 1904 e morto nel 1988; io accennerò brevemente ad un ricordo personale ed alla sua “scoperta” come poeta. Incontrai casualmente Idilio nel 1976 nella chiesa di Montesiepi, nel comune di Chiusdino. Da diversi anni avevo iniziato a far ricerche sulla poetessa Dina Ferri e le tracce mi avevano portato a conoscere la sua famiglia residente tra la Battellona e il Palazzetto di Chiusdino. Proprio Amilcare Ferri (zio di Dina), mi disse che era stato pubblicato un libro, una antologia, tratta dal Quaderno del Nulla di Dina e che questo libro l’avrei trovato nella piccola foresteria della chiesa di Montesiepi, poco lontana. Fu così che insieme a don Grilli, parroco di Montesiepi, trovai Idilio. Furono poche parole, ma mi cercò tra le pubblicazioni disponibili, il testo che proprio lui aveva curato, pubblicandolo nel 1974, scrivendovi la prefazione! Mi dette anche preziose indicazioni su come condurre la mia ricerca, in particolare  per i saggi usciti sul giornale volterrano L’Araldo riguardanti la giovane poetessa, morta poco più che ventenne nel 1930. Naturalmente non mi accennò che lui stesso era un poeta, né che aveva all’attivo, a quel tempo alcuni libri di poesie! Tuttavia il personaggio m’apparve subito affascinante. Ma gli anni passavano e di Idilio me n’ero quasi dimenticato. Me lo fece ricordare don Luigi Campinoti, allora parroco a Montecerboli, durante una serata all’Oratorio, nella quale si parlava di poeti e di poesia. Idilio era stato suo insegnante al seminario di Siena, lo conosceva bene, in più possedeva un suo libricino di poesie, uscito nel 1955. La mia curiosità era grande così don Luigi me ne fece la fotocopia: si trattava di  VOCI E LAMENTI, edito a Firenze nel 1955. In questo volumetto si trovano le poesie Solitudine e Canto della rosa non colta, che verranno lette questa sera. Più tardi comprai alla Libreria di libri vecchi  “Ancilli” di Siena  il volume POESIE GIOVANILI” edito a Padova nel 1941, un volume di 220 pagine, con tantissime liriche, tra le quali, inaspettata, LA PREGHIERA DEL POETA. Infine ho un piccolo libro, pubblicato in Francia, in lingua francese, nel 1972: NOTTURNI PER SANTA CATERINA DA SIENA, con una dedica autografa di Idilio. Tutte poesie intense, bellissime. Successivamente ho raccolto solo quanto uscito su web, in particolare Testimonianze, Ricordi, Memorie a cura del prof. Francesco Rossi ed altri ricercatori, tra cui Fausto Landi, e Alfredo Franchi, più testimonianze di allievi e studenti e persone che Idilio hanno conosciuto. In questi ultimi anni, a cura dell’Associazione Idilio Dell’Era che ha sede a Sovicille (SI), della quale il prof. Francesco Rossi è presidente, sta uscendo la ristampa completa delle opere di Idilio Dell’Era. Potenza del web! E’ lì che ho conosciuto il professor Francesco Rossi, dato che nelle sue ricerche bibliografiche si era incontrato con me che avevo inserito un breve post nel 2007, traendo similitudine tra la poetica di Dina e quella di Idilio! Da tale incontro virtuale, finalmente oggi si è concretizzato quello umano. Devo dire di essere molto contento, come cittadino di Castelnuovo e socio del Chiassino, per questa semplice ma interessante commemorazione, senz’altro tra le prime in Italia, al di fuori dell’ambito senese, che comprenderà, oltre alla trattazione critica e biografica di Idilio, recitazione di poesie, immagini e musica. Ringrazio di nuovo tutti i presenti e le tante persone che hanno collaborato alla riuscita di questa serata, in modo particolare Lorella, Simona e Riccardo, i lettori dei testi, lasciando la parola ai relatori, professori Alfredo Franchi e Francesco Rossi. Al termine sarà offerto a tutti un piccolo rinfresco.

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