Larderello, circa 1858.
Castelnuovo, prima dell'inizio del 1800.
DALLA
SCOPERTA DELL'ACIDO BORICO NEI LAGONI TOSCANI
ALLE
SOGLIE DEL TERZO MILLENNIO
CRONOLOGICA 1702-2004
(XI)
1922 -
Negli Stabilimenti boraciferi vengono soppressi definitivamente tutti i
"lagoni".
- Viene impiegata nelle
perforazioni una nuova sonda del tipo “Fournier” a caduta libera, azionata ad
aria compressa. Dei tre pozzi iniziati con tale sonda solo uno viene ultimato,
pur con grande difficoltà ed elevatissimi costi (per l’avanzamento di 140 metri occorreranno
circa due anni).
- Nella centrale
geotermoelettrica di "Larderello 1" viene installato il quarto gruppo "Ansaldo" da 2750 kW
di innovativa concezione tecnica.
- Plinio Bringhenti, dopo aver
compiuto lunghi esperimenti nella centrale geotermoelettrica di Lago
Boracifero, utilizza nuove leghe metalliche nella costruzione delle caldaie,
turbine e condensatori della centrale di geotermoelettrica di Larderello,
risolvendo i problemi della corrosione.
- Negli Stati Uniti si
costruisce la prima piccola centrale geotermica.
1923 - A
Serrazzano viene installata una piccola turbina sperimentale da 40 HP
accoppiata ad una dinamo da 23 kWe, per gli studi sull'uso diretto del vapore
in un sistema ad azione e contropressione.
1924 -
Nel Texas si ricorre per la prima volta ai metodi geofisici (metodi sismici di
rifrazione-riflessione) nella ricerca dei giacimenti di petrolio.
- Si trivella a Larderello, con
successo, il primo foro con sistema rotary ad estrazione di nucleo con sonda a
granaglia di acciaio di grande diametro (43 centimetri ).
1925 - 20
gennaio, viene inaugurata la centrale geotermoelettrica di Castelnuovo.
- Attraverso avanzate soluzioni
tecnologiche si ottiene a Larderello
acido borico di prima cristallizzazione a titolo superiore al 95%.
Successivamente si giungerà al 99,9%.
- Il dottor Giovanni Ginori
Conti (1898-1972) è nominato Direttore Generale della “Società Boracifera
Larderello”. Insieme ai dottor Cappon e Lenzi, avvia gli studi per la
produzione di composti ammonici estratti direttamente dal vapore, realizzando
apposite “torri di lavaggio”, attraverso l’impiego di soluzioni solforiche.
- Muore, all’età di 77 anni, il senatore Florestano De Larderel. Con la sua
morte si interrompe la dinastia dei De Larderel a capo dell’industria
boracifera. Delle sue due figlie, Adriana ha sposato il principe Piero Ginori
Conti, mentre Federiga, il barone Pompeo Aloisi, famiglia che aggiungerà al
blasone in titolo “De Larderel”.
- In Giappone viene installata
la prima turbina geotermica della potenza di 1 kW dalla Tokio Electric Co. nel campo di Ohita. Analoghe piccole centrali geotermiche vengono costruite in Nuova Zelanda e in
Islanda.
1926 -
L'inglese John Logie Baird (1888-1946) compie a Londra il primo esperimento di
trasmissione televisiva.
- Entra in produzione la prima
centrale geotermoelettrica di Castelnuovo con un turboalternatore da 600 kW a
scarico libero (successivamente, nel corso del 1926, trasferito a Serrazzano),
che sarà sostituito l’anno seguente da due nuovi gruppi Ansaldo da 800 kW.
- Entra in produzione a
Larderello il primo impianto che produce 600 Kg/ora di "acido carbonico
liquido”, utilizzato per "l'industria del freddo".
- Viene organizzato a Larderello
un apposito “Ufficio Geologico” che inizia ad archiviare tutti i dati dei pozzi
perforati.
- Al principe Piero Ginori Conti
viene concessa la laurea ad honorem in scienze, dall'Università della
Pennsylvania.
1927 - A
Larderello si ottiene acido borico di prima cristallizzazione con purezza a
titolo superiore al 95%.
- Inizia lo studio geologico
sistematico della "Regione Boracifera" sotto la guida di Bernardino
Lotti.
- Viene varata la "legge
mineraria" (L. n. 1442 del 29 luglio 1927), che definisce la normativa per
la ricerca e la coltivazione delle miniere e cave, riunendo nelle miniere sia
le sostanze minerali che l'energia del sottosuolo utilizzabile industrialmente
(vapore endogeno).
1928 – settembre,
in occasione del XVI Congresso della Società Geologica Italiana che si svolge a
Pisa e Larderello, le fabbriche boracifere di Lago e Lagoni Rossi, distanti tra
loro 4 Km .,
sono collegate tramite un trenino con locomotiva a vapore per il trasporto dei
congressisti.
- Il Laboratorio di Larderello
viene completamente ristrutturato, potenziato e specializzato per ricerche
speciali di livello avanzato inerenti
l’applicazione di tecnologie industriali nell’utilizzo del fluido geotermico.
- La “Società Boracifera
Larderello” dispone di 14 sonde a rotazione; 6 capaci di iniziare fori di
grande diametro (43 cm .)
e raggiungere i 600 metri
di profondità; 8 più piccole, capaci di iniziare fori di 30 cm . di diametro e
raggiungere i 300 metri
di profondità.
- Il Governo concede una
sovvenzione annua alla "Larderello" per un periodo di 15 anni (L. 2
ottobre 1919, n. 1995).
1929 - 22 settembre, il grande compositore
musicale Pietro Mascagni presiede a Larderello il Concorso indetto tra i corpi
musicali della regione boracifera, soggiornando a Larderello e Castelnuovo,
ospite di Piero Ginori Conti.
- Il titolo dell'acido borico
greggio passa stabilmente dall'82% al 95%.
- Nella fattoria agricola della
"Larderello" a Castelnuovo viene sperimentato con successo un aratro
elettrico per scassi profondi.
- La "Larderello" è
premiata con medaglia d'oro e 6000 lire per la gestione della fattoria agricola
di Castelnuovo.
- Si inizia l’approfondimento
dei pozzi perforati in precedenza con impianti a “rotazione” con nuove potenti
trivelle a funzionamento misto (primo tratto a rotazione, approfondimento a
percussione con derrick "Pennsylvania"), adottando liquidi in
circolazione nel pozzo più pesanti dell'acqua per la ripulitura dei detriti.
Sono studiati i primi sistemi di controllo dell’esplosione dei soffioni.
- Iniziano gli studi e le prove
sperimentali per la separazione dei gas rari contenuti nel vapore endogeno.
1930 - novembre,
nella centrale di Larderello viene avviato un turboalternatore da 5000 kW
"Ansaldo" azionato direttamente dal vapore naturale.
- Il titolo di purezza
dell'acido borico greggio viene innalzato al 96%.
- La "Larderello"
inizia a vendere in Italia l'acido carbonico solido.
- La "Larderello"
ottiene dal Governo concessioni minerarie "perpetue" negli
insediamenti storici della fabbriche boracifere.
- Si adottano sonde a
percussione con argani e pompe sempre più potenti.
- Entra in produzione la
centrale elettrica di Serrazzano con un gruppo Ansaldo da 600 kW.
(continua)
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