La fabbrica boracifera di Castelnuovo, 185 circa.
DALLA
SCOPERTA DELL'ACIDO BORICO NEI LAGONI TOSCANI
ALLE
SOGLIE DEL TERZO MILLENNIO
CRONOLOGICA 1702-2004
(XII)
1931 - 26
marzo. Raggiunta la profondità di 267 metri esplode a Larderello il pozzo, poi
denominato “Soffionissimo 1” ,
con una portata di vapore calcolata in 230.000 Kg/h; pressione 3,5 Ata;
temperatura 205 °C .
Il soffione sarà imbrigliato il 18 aprile dello stesso anno. Il pozzo è stato
eseguito con una sonda a percussione modello “Trauzl”.
- Il Governo concede alla
"Larderello" un nuovo sussidio per la durata di 15 anni. Le Ferrovie
dello Stato (FF.SS.) iniziano a interessarsi agli impianti di Larderello.
- La "Larderello"
possiede 17 grandi sonde di moderna concezione, più le altre 8 vecchie.
- La superficie evaporante delle
caldaie della "Larderello" sale a 30.500 mq. L'acido borico prodotto
annualmente tocca le 5.025 tn.
1932 - 22
aprile. A Larderello esplode, alla profondità di metri 212, il secondo
"Soffionissimo" con una portata di 170.000 Kg/h di vapore; pressione
2 Ata; temperatura 180°C .
Il 18 maggio dello stesso anno viene applicato alla boccapozzo “il gomito” per
lo sfruttamento del potente soffione. Negli otto Stabilimenti boraciferi sono
disponibili 1.200.000 Kg/h di vapore, di cui 600.000 a Larderello.
- Le FF.SS. stipulano i primi
contratti significativi con la "Boracifera" per la fornitura dal 1
gennaio dell'anno seguente di 3.330 kWh di energia elettrica a prezzo
agevolato. La “Società Boracifera
Larderello” possiede quattro centrali geotermoelettriche (Larderello,
Castelnuovo, Lago, Serrazzano) per complessivi 25.000 HP e una produzione
regolare di oltre 12.000 kWh.
- La "Larderello"
ottiene dal Governo una sovvenzione di 1 milione di lire per 15 anni, in virtù
della L. 27 giugno 1929 n. 1108.
- Negli ultimi otto anni vengono
eseguiti, in tutti gli Stabilimenti della Società Boracifera Larderello”,
centinaia di sondaggi, alcuni dei quali profondi tra i 300 ed i 500 metri (per un totale
di circa 70.000 metri
perforati).
- Vengono costruiti a Larderello
impianti su scala industriale per ottenere cloruro-ammonico e bicarbonato di
soda, necessario, quest’ultimo, per la produzione del borace.
-
Tappe della progressiva scomparsa dei “lagoni”:
1904 1910 1920 1932
n° lagoni 73 54 22 5*
* i cinque lagoni non sono
utilizzati.
1933 - 26
dicembre, Piero Ginori Conti mostra a Mussolini il primo campione di gas
"elio" estratto dai soffioni di Larderello.
- Il censimento del vapore
endogeno disponibile negli stabilimenti della "Larderello" ascende a
1.200.000 Kg/h.
- Fusione
delle due imprese elettriche toscane “Valdarno” e “Ligure-Toscana” che danno vita
alla “SELT-Valdarno” che privilegia, nella produzione di elettricità, il
termoelettrico rispetto all’idroelettrico. Una finanziaria di Milano, “La Centrale ”, presieduta da
Alberto Pirelli, controlla il
pacchetto azionario.
1934 - 28
ottobre, entra in esercizio la linea ferroviaria elettrificata Firenze-Roma.
- I fisici francesi Frédéric
(1900-1958) e Irene (1897-1956) Joliot-Curie, riescono a produrre la prima
emissione di radioattività artificiale.
- Viene inaugurato a Firenze
(Rifredi) da Guglielmo Marconi, l’Istituto del Boro e del Silicio per
applicazioni all’industria ottica, fortemente voluto e sostenuto economicamente
da Piero Ginori Conti.
- Piero
Ginori Conti, a proprie spese, restaura completamente il Santuario della
Madonna del Frassine.
- Una
conduttura in ferro lunga 2 Km .
convoglia le acque boriche della Fabbrica di Lagoni Rossi a Lago Boracifero
1935 -
novembre, scattano le sanzioni contro il Governo fascista. L'esportazione dei
prodotti borici verso i paesi democratici si arresta.
1936 -
febbraio, entra in servizio la centrale geotermoelettrica di Serrazzano per
incrementare la fornitura di energia alle FF.SS.
- 8 settembre, il vescovo di
Volterra e il principe Piero Ginori Conti inaugurano la nuova chiesa eretta a
Lagoni Rossi.
1938 - agosto,
i dipendenti della “Larderello” ammontano a 1771, esclusi quelli della sede di
Firenze. Le maestranze lavorano nelle Fabbriche ubicate in quattro comuni: 1430
Pomarance, 186 Castelnuovo, 155 Massa Marittima e Pontieri. I familiari
conviventi con i lavoratori sono 3509.
- 6 ottobre, inaugurata la
“super centrale di Larderello 2” .
La potenza geotermoelettrica installata nelle centrali della “Larderello” tocca
le 100.000 kW.
- Inizia
l’introduzione, nella trivellazione dei sondaggi, il sistema a “rotazione” che nel giro di pochi anni
sostituirà completamente quello a “percussione”.
- La produzione della
“Larderello” raggiunge i 202 milioni di kWh, dei quali 109 assorbiti dalle
Ferrovie dello Stato, 65 dalla SELT-Valdarno e 28 utilizzati dalla stessa
Società Boracifera Larderello.
Gli ungheresi J. Ladisla e
George Biro inventano la penna a sfera.
1939
- febbraio, entra in servizio la grande
"Centrale II" di Larderello con una potenza installata di 69 MW.
- 3 dicembre, muore a Firenze il
principe Piero Ginori Conti.
- 9 dicembre, a seguito del D.L.
n. 318, 20 febbraio 1939, sulla ricerca e coltivazione di giacimenti minerari
di vapori di gas da utilizzare per produzione di energia elettrica, che prevede
la costituzione di Società per l'esercizio delle ricerche e della coltivazione
dei giacimenti geotermici, si costituisce la "Larderello SA per lo
sfruttamento delle forze endogene" nella quale le FF.SS. detengono circa
il 70% delle azioni, mentre una parte resta all'Istituto Immobiliare Italiano.
Ai Ginori Conti rimane una piccola quota di minoranza.
- Esplode a Castelnuovo il
“soffionissimo” Mirolli, con una portata di 180.000 kg/h di vapore.
- Gli operai addetti alla
Fabbrica boracifera di Castelnuovo ammontano a 80, mentre altri 233 operai si
recano a lavorare a Larderello. La “Larderello dispone di 1653 dipendenti dei
quali 1335 a
Larderello e 318 nella varie Fabbriche boracifere. Molto cammino è stato
percorso dal primo organico (1818) che assommava ad una quindicina di operai.
1940 - 31
dicembre, situazione del settore geotermoelettrico di Larderello:
Centrali n. 5
Turboalternatori
ciclo 1 MW 5
Turboalternatori
ciclo 2 MW 9
Potenza a ciclo
2MW 9,5
Potenza
installata MW 72,5
Portata media fluido
alle centrali t/h 1000
Portata perdite e
altri usi t/h 1000
Energia
netta prodotta dal 1904 GWh 1991,80
Perforazioni
eseguite dal 1904 Km . 38,07
Pozzi
perforati dal 1904 n. 203
Pozzi
in esercizio n. 100
Portata media per pozzo
produttivo t/h 20
Lunghezza
vapordotti in servizio Km. 20
- Viene
acquistata dalla “Larderello” una moderna sonda tipo “Rotary”.
- La popolazione della Fabbrica di
Lagoni Rossi è di 65 persone di cui 25 sono operai boraciferi; quella della
Fabbrica di Serrazzano è di 49 abitanti dei quali 23 sono operai boraciferi,
quella della Fabbrica di Monterotondo di 48 abitanti con 32 operai.
(continua)
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