DALLA
SCOPERTA DELL'ACIDO BORICO NEI LAGONI TOSCANI
ALLE
SOGLIE DEL TERZO MILLENNIO
CRONOLOGICA 1702-2004
(II)
1812 -
Paolo Mascagni non riesce a formare una Società per la produzione del borace e
le sue iniziative industriali rimangono a livello sperimentale. Cede i suoi
diritti a Gaetano Fossi che avvierà la produzione dell’acido borico ai lagoni
di Monterotondo Marittimo.
- Il dottor Santi Tastoni, di
Monterotondo, forma una Società con Gaetano Fossi, Franchini e Grieumard
prendendo in affitto dalla Comunità di Pomarance i "lagoni di
Montecerboli", per 150 franchi annui.
- Grieumard propone all'amico
Francesco Larderel di entrare nell'attività dell'acido borico, ricevendone un
rifiuto (la proposta, sempre con esito negativo, sarà ripresentata nel 1816).
- La Ditta "Santi Tastoni e
&" prende in affitto i "lagoni di Monterotondo" dal signor
Baldasserini ed erige una piccola fabbrica chimica (detta del
"Capannone") nella quale si producono acido borico e borace
raffinato.
- Il naturalista Fabbroni, amico
di Mascagni, elabora la prima teoria di trivellazione del terreno mediante
pozzi effettuati con la "verga artesiana a mano" per reperire
maggiori quantità di acque boriche.
1814 - 30
novembre, Francesco Larderel sposa a Crèmieux, la cugina materna Maria Paolina
Morand di anni ventiquattro, in stato di avanzata gravidanza, nata e cresciuta
fino al matrimonio in una cittadina vicina a Vienne. La giovane coppia si
trasferisce a Livorno dove giunge pochi giorni dopo.
- A Livorno giungono
contemporaneamente i fratelli Giovan Battista, Stefano e Francesco Lamotte,
cugini di Francesco Larderel, figli di un negoziante e fabbricante d'armi di
Saint-Etienne. Insieme a Francesco Larderel danno vita alla ditta commerciale
"F.lli Lamotte e Larderel". A Livorno opera da più antica data la
ricca ditta familiare "Vedova Chemin e Prat". Francesco Prat sposa in
quest'anno Emilia Chemin, figlia di Anna (o Marianna) Gurliè, sua socia, e del
signor Chemin.
- Francesco Prat è il
responsabile della ditta "Vedova Chemin e Prat", ma il socio più
importante risulta la suocera, Anna Gurliè, "pubblica mercantessa" di
buona reputazione sulla piazza di Livorno e già proprietaria di due appartamenti
nel centro della città labronica.
- L'inglese George Stephenson
(1781-1848) collauda con successo la sua prima locomotiva a vapore.
1815 - 23
aprile, nasce a Livorno il primogenito di Francesco Larderel, Francesco Federigo.
- settembre, il dottor Giuseppe
Guerrazzi (1780-1854), manifattore di prodotti chimici, si mette in società con
Brouzet. Viene ingaggiato l'ingegnere livornese Giovanni Antonio Ciaschi,
tecnico del Catasto. Inizia la produzione di borace, su scala industriale, a
Monterotondo.
- Ritiratosi dalla Società i
soci Santi Tastoni, Fossi e Franchini, la fabbrica del "Capannone" a
Monterotondo resta a Grieumard.
- Grieumard si reca in Francia
per affari e lascia la fabbrica all'amico e socio Enrico Brouzet, negoziante a
Livorno (forse soldato napoleonico rimasto in Toscana), legato ad altro
negoziante francese, certo Giuliano Brunel.
- La Comunità di Monterotondo
viene riunita alla Comunità di Massa Marittima.
1816 -
luglio, l'ingegnere Giovanni Antonio Ciaschi cade in un lagone artificiale da lui
stesso costruito trovandovi la morte. I lavori della Ditta vengono sospesi per
oltre cinque mesi.
1817 - Le
prime spedizioni di borace prodotto dalla Ditta "Guerrazzi, Brouzet,
Baglioni & C.", giungono sul mercato francese (2.555 Kg .).
1818 - 14
aprile, la Comunità
di Pomarance concede in affitto al signor Brouzet, per la somma di 200 lire
annue, i "lagoni di Montecerboli".
- 30 aprile scadono i termini
per la stipula del contratto di affitto, ma Brouzet non si presenta a
Pomarance.
- 2 maggio, essendo scaduti i
termini di presentazione dei rappresentanti la Ditta Brouzet-Guerrazzi ,
il signor Francesco Larderel, a nome della Ditta "Marianna (Anna) Gurliè,
vedova Chemin, e Prat" (a cui si aggiungerà Lamotte), tutti negozianti
domiciliati a Livorno, chiede in affitto alla Comunità di Pomarance 20 staiate
di terreno ai "lagoni di Montecerboli" offrendo la somma di lire 205
annue per sei anni consecutivi.
- 6 maggio il Granduca di
Toscana, Ferdinando III, giunge a Pomarance visitando i "lagoni di
Montecerboli". Informato dal Gonfaloniere dell'affitto di detti lagoni
alla Ditta "vedova Chemin, Prat e &" manifesta la sua
approvazione.
- 8 maggio, mentre si
perfezionano le pratiche burocratiche, la Ditta "vedova Chemin, Prat e &"
pone la prima pietra nella costruzione della fabbrica ai "lagoni" di
Montecerboli, la futura Larderello. Francesco Larderel e Francesco Lamotte si
alternano tra Livorno e Pomarance.
- 13 maggio, Francesco Guerrazzi
arriva a Pomarance depositando alla Cancelleria della Comunità una protesta
contro le modalità di appalto dei "lagoni".
- 14 maggio, il Magistrato della
Comunità di Pomarance emette la delibera di concessione alla Ditta "vedova
Chemin, Prat e &", per il canone annuo di lire 205, dei "lagoni
di Montecerboli". A partire da questa data inizia il frenetico acquisto o
affitto di tutti i "terreni lagonicci" della regione da parte della
medesima Ditta.
- 1 giugno, si costituisce a
Livorno la ditta" Vedova Chemin, Prat, Lamotte e Larderel" con 24.000
lire di capitale sociale, una cifra estremamente modesta.
- Il 30 luglio, la protesta del
Guerrazzi, trasformata in formale denuncia di corruzione contro Prat-vedova
Chemin e &, attraverso l'avvocato Lorenzo Collini, giunge all'esame
dell'avvocato Regio, Francesco Cempini e, successivamente, alla Regia Consulta
(17 settembre) che formula al Granduca un parere di infondatezza.
- Il 21 settembre il Granduca
Ferdinando III approva la procedura di affitto della Comunità di Pomarance.
- 26 ottobre, finalmente il contratto
di affitto è rogato dal notaro pomarancino Isidoro Biondi e la Ditta "vedova
Chemin-Prat-Lamotte e &" può iniziare l'attività produttiva dell'acido
borico nei "lagoni di Montecerboli". Il processo produttivo è
elementare: si convogliano le acque dei lagoni naturali in recipienti ove
vengono ulteriormente riscaldate per mezzo del fuoco a legna. Fatta evaporare
l'acqua si raccoglie l'acido borico, che si è concentrato in piccole scaglie,
mettendolo ad asciugare. Una quindicina di operai ingaggiati tra i parsimoniosi montanari dell’Appennino
tosco-emiliano costituiscono l’organico della Ditta.
- La ditta commerciale
"F.lli Lamotte e Larderel" cambia nome in "Lamotte &
Larderel" risultando composta da Francesco Lamotte e Francesco Larderel.
Tra i Lamotte (Stefano negli Stati Uniti, Giovan Battista in Francia e
Francesco a Livorno), si attiva un intenso traffico mercantile, benché con
transazioni di limitato valore economico.
- Gaetano Fossi gestore di una
fabbrica boracifera a Monterotondo, ottiene il borace e lo presenta, insieme al
vetro perfettamente limpido con esso prodotto, all’Accademia dei Georgofili di
Firenze.
- In Francia si avvia la
produzione industriale del borace partendo dall'acido borico. Prima di questa
data il borace (escluse le piccole quantità prodotte a Monterotondo), giungeva
in Europa dal Tibet e dall'India.
1819 - 2
maggio, Giuseppe Guerrazzi viene eletto socio ordinario dell'Accademia dei
Georgofili di Firenze (passerà a "socio emerito" il 6 aprile 1848).
- 14 maggio, nella richiesta di
conduzione "a livello" dei
lagoni affittati dalla Comunità di Pomarance si associano alla Ditta
"vedova Chemin e Prat" anche Larderel e Lamotte. Larderel è
dichiarato "fabbricante", cioè Direttore Generale e deve soggiornare
a Pomarance per lunghi periodi di tempo.
- Francesco Larderel, per conto
dei soci della Ditta boracifera, percorre la Francia , il Belgio e l'Olanda per aprire mercati
all'acido borico toscano e per
apprendere i metodi migliori nella fabbricazione del borace.
- Entrano in produzione le
fabbriche boracifere di Lustignano e Serrazzano. (C'è molta indeterminatezza
sulla data di avviamento della produzione nella fabbriche boracifere:
risulterebbe infatti che nel 1818 sono state fondate le fabbriche di
Castelnuovo e Lustignano, seguite nel tempo da quelle di Serrazzano, Lago,
Sant'Edoardo, Sasso).
- Iniziano le prime esportazioni
di acido borico toscano in Inghilterra, Olanda, Germania, Russia e America.
(continua)
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