DALLA
SCOPERTA DELL'ACIDO BORICO NEI LAGONI TOSCANI
ALLE
SOGLIE DEL TERZO MILLENNIO
CRONOLOGICA 1702-2004
(IV)
1833 - 13
marzo, nasce Edoardo, ottavo figlio di Francesco Larderel.
- 28 marzo, Francesco Larderel
viene incluso nelle "Borse dei Gonfalonieri e Priori" di Pomarance in
qualità di "possidente" e può ricoprire cariche pubbliche nella
Comunità.
- 27 maggio, nella villa di
Pozzolatico, alle porte di Firenze, si celebra il matrimonio di Enrico,
secondogenito di Francesco Larderel, con Amicie Lefort d’Autruy, donzella del
Castello d’Autruy, presso Orleans.
- 4 ottobre, Francesco Larderel
ottiene la nobiltà di Volterra. Il suo patrimonio è valutato 2 milioni di lire
toscane.
L’ingegnere Vincenzo Manteri ed
il professor Giuseppe Gazzeri (sostenuti da una Compagnia di capitalisti
francesi formatasi a Marsiglia: Boudin, De Caen, Rolando Paulze D'Ivoy, Sonnerat,
Giraud), dopo aver acquistato diversi terreni "lagoniferi", iniziano
la perforazione al "Lago Sulfureo" di Vecchienne con trivelle più
potenti delle verghe artesiane ottenendo grandi successi nel ritrovamento di
acque boriche e vapore.
- Francesco Larderel accatasta a
Livorno il suo palazzo di quattro piani ove risulta annesso “un capannone con
sopra un piano per uso fabbrica”.
1834 - 21
gennaio, Francesco Larderel ottiene la nobiltà di Livorno.
- 3 e 4 marzo, Leopoldo II si
reca a Pomarance ospite di Francesco Larderel e visita le fabbriche dell'acido
borico. Poco dopo Larderel è nominato "Cavaliere".
- 25 ottobre, Larderel ed Emilio
Bicocchi comprano la vasta tenuta agricola di S. Ippolito con molte terre
"lagonicce" Ne nasceranno interminabili liti tra le due famiglie.
Michele Bicocchi è sposato con una sorella della moglie di Francesco Larderel.
- Il francese Louis Braille
(1809-1852) mette a punto il suo sistema di caratteri che permette la lettura
ai ciechi.
- Von Oehnhausen sperimenta la perforazione
“a snodo” che impedisce il contraccolpo della punta perforante sulle aste di
trasmissione.
1835 - 8
gennaio, Francesco Larderel acquista da Prat (o De Prat), Lamotte e vedova
Chemin, per la somma di duemilionisettecentomila lire, tutti i loro interessi
sull'impresa dell'acido borico e del borace raffinato di Toscana diventandone
l'unico proprietario. Gli ex soci restano nominalmente legati alla ditta.
- Agli inizi dell'anno vengono
espulse dall'area dei lagoni, non sempre legalmente, le ditte "Bower e
Newbery", "Thessier e Levy" e "Fabbri, Guiducci e
Montanelli".
- 16 marzo, Federigo de Larderel
sposa Paolina Lamotte.
- 18 giugno, viene inaugurato il
primo ponte sospeso sul Fiume Cecina tra le Saline di Volterra e Pomarance.
L'opera, in ferro, è finanziata da Francesco Larderel e diretta da un valente
ingegnere fatto venire dalla Francia.
- luglio, Francesco Prat veste
l’abito dell’Ordine di Santo Stefano.
- Lo scienziato francese Payen
visita i lagoni boraciferi e studia i fenomeni geotermici.
- Enrico Durval, commerciante a
Livorno, acquista dal Comune di Monterotondo parte dei lagoni a Lago di
Vecchienne entrando in concorrenza con Larderel.
- Francesco Lamotte acquista tre
poderi a Monterotondo e una casa a Livorno.
- Francesco Prat acquista la
tenuta di "Colle Bertini" ed un palazzo a Firenze.
- Larderel tiene in affitto per
un anno la miniera di allume di Montioni con esiguo guadagno.
- Prat e Lamotte ottengono la
nobiltà volterrana e Francesco de Larderel invia 13 documenti denigrativi nei
loro confronti.
- Lapo de' Ricci pubblica
"Gita agraria nella maremma Volterrana e Massetana" che consacra i
meriti imprenditoriali e filantropici di Francesco Larderel.
- Emanuele Repetti scrive una
articolata relazione sulla produzione dell’acido borico nel suo Dizionario
Geografico Fisico Storico della Toscana, ammirando l’impresa di Francesco
Larderel.
1836 - 4
marzo, Larderel mette mano alla coltivazione del lagone della
"Collacchia" al Lago Sulfureo dopo la soluzione della lite con la
ditta "Tesseire e C.".
- Il grande fisico francese
Payen, gerente della Maison E. Buran de Grenelle, interessato allo studio ed
alla composizione chimica del vapore, sconsiglia a Larderel di proseguire la perforazione
del sottosuolo per la ricerca dei soffioni, ritenendola pericolosa, ma
l'ingegnere Manteri, affittata una grossa trivella dall'Amministrazione di
Follonica prosegue l'attività con successo nel territorio di Lago Boracifero.
- I signori
Fabbri-Guiducci-Montanelli e Schliching, fondano a Livorno una Società per la
produzione dell'acido borico e acquistata una potente trivella iniziano la
perforazione a Castelnuovo, all'esterno dei terreni del Larderel.
- Il patrimonio di Francesco
Larderel è valutato in 4 milioni di lire toscane. Veste l’abito dell’Ordine di
Santo Stefano.
- Francesco Larderel presenta al
Granduca il progetto di una ferrovia che attraversando la Maremma congiunga Livorno
con Roma (il progetto sarà realizzato solo nel 1863).
1837 - 21
aprile, il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo II conferisce a Francesco
Larderel il titolo di "Conte di Montecerboli". Francesco assume il
cognome di De Larderel.
- Francesco De Larderel è
proclamato Gonfaloniere di Livorno.
- Francesco De Larderel discute
con i "soci" Prat e Lamotte il modo di formazione di una nuova
Società.
1838 - 6
marzo, Francesco De Larderel acquista i "lagoni di Montecerboli"
escludendo dalla società i vecchi soci. Si innesca un contenzioso giudiziario
che durerà circa 10 anni. Larderel si lega, con onerosi prestiti, a due società
estere "Fr. Barberet" di Lione e la "Hepburn, Pillans e C."
di Londra.
- 4 aprile, Vincenzo Manteri
viene eletto a socio ordinario dell'Accademia dei Georgofili di Firenze.
- 1 agosto, il prof. Gazzeri,
naturalista fiorentino, sostiene l’idea che nella zona dei “lagoni”, mediante
perforazione, si potessero ottenere soffioni boracici anche dove non vi era
alcuna manifestazione visibile di vapore.
- dicembre, si costituisce a
Parigi la "Sociètà d'Hesecque & C." una accomandita per
azioni per lo sfruttamento dell’acido
borico toscano che gestirà i lagoni fino al 1845. Oltre al gerente, figurano
nove soci, compresi i due rivali Francesco Larderel e il visconte Enrico De
Sercey di Parigi.
. Scoppia un contrasto tra
Larderel e il De Sercey.
- Francesco De Larderel decide
di vendere la sua Ditta al visconte di Sercey per 3,5 milioni di franchi,
riservandosi la direzione tecnica e la terza parte delle azioni della nuova
Ditta boracifera.
- Francesco De Larderel riprende
l’attività di perforazione mediante la “verga artesiana”, ma i primi successi
si otterranno soltanto a partire dal 1856.
- Larderel tenta, insieme ad
altri industriali, di assumere il lucroso appalto del monopolio dei tabacchi
granducali.
- Payen inizia a risiedere
stabilmente nel villaggio di Francesco Larderel.
(continua)
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