venerdì 18 ottobre 2013





DALLA SCOPERTA DELL'ACIDO BORICO NEI LAGONI TOSCANI
ALLE SOGLIE DEL TERZO MILLENNIO
 CRONOLOGICA 1702-2004

(VI)


1842 - 16 ottobre, la cappella padronale ai "lagoni di Montecerboli", ampliata e abbellita, viene consacrata dal vescovo di Volterra Gaetano Incontri.

 - Adriano De Larderel (1825-1858) progetta un nuovo tipo di caldaie per la concentrazione dell’acido borico,  a piano inclinato, rivestite in lamina di piombo, riscaldate inferiormente in modo continuo dal vapore dei soffioni, decisamente più produttive, che prenderanno il suo nome.

- In tutti gli Stabilimenti boraciferi son praticati con profitto i “fori artesiani”.

- Viene fondata una scuola gratuita obbligatoria per i figli degli operai della Fabbrica dell’acido borico di Francesco Larderel.

1843  - 27 maggio, Enrico De Larderel, secondogenito di Francesco, sposa nella villa paterna di Pozzolatico (Firenze), Amicie Lefort d'Autry, francese di Orléans, dando inizio all'ascesa sociale della famiglia De Larderel.

- Viene fondata, annessa alla scuola elementare, una scuola di musica aperta agli operai della Fabbrica dell’acido borico di Francesco Larderel.

- Il prussiano Kind perfeziona il metodo di perforazione di Von Oehnhausen con sistema a percussione a caduta libera.

1844 - agosto, Francesco De Larderel invia la prima delle numerose "suppliche" al Granduca Leopoldo II affinché il villaggio sorto ai "fumacchi" o "lagoni di Montecerboli" sia ufficialmente denominato Larderello.

- 18 agosto, nasce Gastone, figlio di Francesco De Larderel.

1845 - 12 agosto, i "terreni lagoniferi" al Lago Sulfureo di Vecchienne già appartenenti ad una "Compagnia" di imprenditori di Marsiglia, vengono ceduti al signor Enrico Durval, concorrente di Francesco Larderel.

- Sotto la direzione del fisico Carlo Matteucci (1811-1868) vengono installati in Toscana i primi impianti telegrafici elettromagnetici della penisola.

1846 - Il 4 maggio, Leopoldo II, Granduca di Toscana, con motu proprio concede ai "lagoni di Montecerboli" il nome di Larderello.

- 23 maggio, Francesco De Larderel scrive il suo testamento

- Luglio, l’ing. Fauvelle mette in pratica a Perpignano (Francia) la perforazione mediante aste cave raggiungendo la profondità di 167 metri con avanzamento di 90 cm/h.

- 14 agosto, un terremoto di forti proporzioni distrugge quasi completamente i centri storici dei castelli delle Colline Pisane: Orciano, Santa Luce, Lorenzana, Castellina, Riparbella, Montescudaio e Guardistallo. Nessun danno fu registrato nell’area boracifera.

- I "lagoni" boraciferi passano sotto la Società "F. Arpin e C.". Francesco De Larderel vi mantiene le precedenti prerogative di direttore tecnico e azionista.

- Il chimico francese Auguste Laurent (1807-1853) determina la formula dell'acqua come H2O.

1847 - febbraio, Francesco De Larderel è chiamato dal Granduca al posto di Gonfaloniere di Livorno. Reggerà l'alta carica fino al 1 giugno 1848.

- 29 maggio, dopo la morte di Federigo Arpin, Francesco De Larderel ritorna proprietario indiscusso della Ditta boracifera riacquistando a metà del loro valore le azioni del visconte di Sercey. Da questa data la Ditta "F. De Larderel e &" sarà composta da pochissimi soci e quasi tutti legati da vincoli di parentela con Francesco.

- 3 agosto, Francesco De Larderel, fortemente indebitato, firma con la Società  anglo-livornese "Giovanni & Tom Lloyd e C." l'atto di cessione, per la durata di 12 anni, di tutta la sua produzione chimica e si impegna a non vendere in proprio prodotti diversi da quelli ad essa ceduti. La Soc. Lloyd, con sede a Manchester e poi a Livorno con filiale a Londra, diviene praticamente "proprietaria" dei lagoni e una delle maggiori ditte di esportazione dalla Toscana verso l'Inghilterra.

- Francesco De Larderel è nominato "gran ciambellano" del Granduca di Toscana.

- L'ingegnere inglese W. E. Staite (1809-1854) effettua i primi esperimenti pubblici di illuminazione elettrica mediante lampade ad arco.

1848 - 17 febbraio, la Toscana ottiene la sua "Costituzione". Francesco De Larderel è eletto al Parlamento toscano, nel distretto di Volterra, con 119 voti (377 sono gli aventi diritto), battendo Marco Tabarrini.

- 6 aprile, nasce a Livorno Florestano De Larderel, terzogenito vivente di Federigo.

- 26 ottobre, don Ettore Belli scrive il trattato "Della Trivella, appunti d'un lagonaio" per il conte Francesco De Larderel.

- Primi tentativi di riscaldamento di ambienti a mezzo del vapore endogeno.

1849 - 20 dicembre, Francesco De Larderel stampa un "Regolamento Generale", sorta di contratto sociale assai avanzato che regola tutti gli aspetti della conduzione dei suoi stabilimenti dell'acido borico. In esso è prevista la creazione a Larderello del Pio Istituto di Beneficienza, una sorta di Società Operaia di Mutuo Soccorso. 

1850 - 1 gennaio, entra in vigore nelle fabbriche di Francesco De Larderel il "Regolamento Generale". Da questa data Francesco è sempre più spesso a Larderello. Compie lunghi viaggi in Europa per propagandare l'uso dell'acido borico.

- 17 agosto, muore il giovane Adriano De Larderel, ideatore delle caldaie che portano il suo nome. 

- Il fisico tedesco Rudolf Julius Emanuel Clausius  (1822-1888) formula la legge dell'entropia in termodinamica (Postulato di Clausius).

- Il vapore dei soffioni viene impiegato per la prima volta come energia meccanica per azionare un sistema di pompe capace di estrarre le acque boriche dal sottosuolo.

- Francesco De Larderel costruisce a Livorno, nella via che oggi porta il suo nome, il severo e sontuoso palazzo di famiglia.

- La popolazione della Fabbrica di Lagoni Rossi ammonta a 18 persone, quella della Fabbrica di Serrazzano a 29 abitanti, quella della Fabbrica del Sasso a 73 abitanti di cui 16 sono operai; quella della Fabbrica di Monterotondo è di 28 abitanti..

1851 - Francesco De Larderel vende al suo "mezzano" livornese, Enrico Conti, la fonderia che aveva costruito in Corsica.

- Alla esposizione universale di Londra Francesco De Larderel mostra la nuova serie delle litografie che illustrano la vittoria dell'industria sulla natura nella "regione boracifera" toscana.

1853 - Il chimico E. Bechi scopre nell'area dei soffioni un minerale monoclino prismatico, soroborato idrato avente formula (NH4)2 B10O18.5H2O che dedica a Francesco Giacomo De Larderel, denominandolo "Larderellite".

- Edoardo, terzogenito di Francesco De Larderel, rientra a Larderello da Parigi, dopo aver compiuto avanzati studi di chimica. Il padre gli mette a disposizione un moderno laboratorio scientifico a Pomarance.

- Entrano in attività le nuove caldaie progettate da Adriano De Larderel. Le operazioni ai piani evaporanti delle caldaie richiedono l'impiego di  maggiore manodopera, ma riducono il tempo di evaporazione da 72 a 12 ore.



                                                                                                                                             (continua)

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