mercoledì 10 agosto 2016



Miss  Eleganza.


Ieri sera si è svolta a Castelnuovo di Val di Cecina (Pisa)  la manifestazione finale per l’elezione di Miss Eleganza della Toscana, Miss che parteciperà alle selezioni nazionali per la rosa delle candidate al concorso per l’elezione di Miss Italia 2016! Sembra una cosa di poco conto nell’ambito della crisi economica, umanitaria e politica che imperversa da anni nel nostro paese e in gran parte dell’Europa,  ma si tratta pur sempre di proclamare la più bella giovane donna d’Italia, il paese della Bellezza! Mi sono fermato una mezz’ora ad osservare, da lontano, le presentazioni delle concorrenti, non banali e le ragazze assai spigliate e belle, e, naturalmente, eleganti. Infine la stanchezza, il sonno ed anche un po’ di noia, forse da mettere in relazione con la mia età… prima del desiderato letto! Ho ripensato alle Miss della mia giovinezza, o, come allora si chiamavano, alle “Reginette del ballo” e delle feste paesane. Si svolgeva tutto in una serata, e la scelta cadeva su una delle ballerine, vestita normalmente e senza trucco (di esibizione in costume nemmeno a parlarne!), designata da una giuria locale formata dai maggiorenti del paese. Ero troppo giovane nel secondo dopoguerra per frequentare i balli e i grandi “veglioni” al cinema Tirreno, dove suonava l’orchestrina jazz di Castelnuovo “Stella d’Argento” (della quale mio padre faceva parte suonando la fisarmonica), e mantengo il ricordo attraverso alcune fotografie che mi regalò il mio compianto amico Alberto Antonelli, “il bigio”, con immagini di quei balli e festeggiamenti (ed anche di belle ragazze, due o tre anni più grandi di me). Come per la maggior parte dei “momenti storici” della seconda metà del Novecento, la mia generazione o era nata troppo presto o troppo tardi,  e pertanto non ho personali ricordi da raccontare. Naturalmente, questo passare inosservato, collegato alla spiccata predilezione verso il sesso femminile, per ragazze altrettanto schive e spesso di origine mezzadrile, o sartine, gelataie, fruttivendole, mi ha portato indimenticabili ricordi, alimentando la mia poesia, che a loro ha reso altrettanto tacito omaggio. Tuttavia, viste con gli occhi di oggi, non avrebbero sfigurato ad un concorso di Miss Italia o Miss Universo (almeno per me)!

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