Una
notizia davvero sconvolgente
ha
fatto il giro di tutto il Continente:
un
antico terren di Larderello
sarebbe
un altro e non quello.
Carbonifero
o permiano?
Questo
è il caso strano
che
ogni sicurezza ha scardinato
e
grandi angosce ha generato.
Chi
crederà più alla propria amata?
E
chi alla beccaccia ch’é arrivata?
E
chi alla crisi superata?
E
alla geotermia decollata?
Se
ogni fondamento viene meno
della
nostra credenza saggia e antica,
in
che cosa mai più noi crederemo
che
ci ripaghi la cotidian fatica?
Ora
in America mandiamo
una
bella carota di permiano,
e
aspettiamo con impazienza
una
favorevole sentenza.
Ragazzi
non ci ridete
voi,
che scienza non avete,
questa
è una grande questione
che
tien desta la pubblica opinione:
cosa
conta infatti che nell’ugello
si
lascin tubi a fragello
e
che dalla mattina alla sera
si
crei con ferro una miniera,
che
il poco vapore trovato
sia
immanentemente sciupato,
e
sempre il foro si faccia deviato?
Cosa
importa se la centrale
sfrutta
i soffioni tardi e male,
e
se, questa è bellina,
si
faccia la stessa pappina
-lassù
nell’alta direzione
che
noi ci manda in perdizione-
in
una corsa lesta e duratura
alla
testa della nuova struttura?
Il
bambino, il pensionato,
la
donnetta giù al mercato,
il
colono in mezzo al prato,
la
beghina sul sacrato,
alla
sbarra l’operaio
il
maial nel letamaio,
ogni
cosa vivente che Dio comanda
rivolge
una stessa, trepida, domanda:
sarà
carbonifero o permiano
questo
terreno strano
che
si trova forando a Larderello
e
ieri era questo, ma può esser quello?
O
geotermici dalla mente seria
dateci
una risposta veritiera,
o
geotermici dalla mente pura
dateci
una risposta imperitura,
e
sempre grazie a voi sarà detto
e
il vostro nome da tutti benedetto,
ogni
vostro peccato sarà tolto
per
il vapor che non è stato molto:
importante
è non sciupar l’appetito,
dormir
bene,
fare
l’amor, giocare e poi,
quel
che viene viene.
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