Memorie degli italiani.
La mia modesta autobiografia (1938-1963) si trova all’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve
Santo Stefano (AR). Uno degli aspetti
più interessanti di questa microcronaca è stato aver riportato, in modo
sistematico, una serie di dati
“economici”, ossia i salari, i prezzi dei generi alimentari, i sistemi di
discriminazione politica per l’accesso al lavoro, insieme alla percezione che
gli anni ’50 e ’60 furono vissuti come
una stagione “di novità e di grandi cose”. Non soltanto nella vita “pubblica”,
ma pure in quella “personale”, culturale
e sentimentale, nell’impegno politico e nel costume che stava cambiando
l’Italia..
Lavorando sulle migliaia di diari e autobiografie
dell’Archivio, Diego Pastorino e Patrizia Gabrielli hanno pubblicato nell’anno 2011, per la Casa
Editrice “il Mulino”, i volumi: “Se potessi avere. Memorie degli italiani al
tempo della lira” e “Anni di novità e di grandi cose. Il boom economico fra
tradizione e cambiamento”. Sono stato molto contento di vedere che alcuni brani
della mia autobiografia siano stati citata nei due saggi e in più su una rivista, “Soldiario”, che ha
riportato brani di memorie e diari relativi
al rapporto della gente comune con il denaro durante la grande trasformazione
dell’Italia, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, da paese agricolo a paese
industriale.
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