lunedì 6 novembre 2017




Memorie degli italiani.

La mia modesta autobiografia (1938-1963) si trova  all’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano (AR).  Uno degli aspetti più interessanti di questa microcronaca è stato aver riportato, in modo sistematico,  una serie di dati “economici”, ossia i salari, i prezzi dei generi alimentari, i sistemi di discriminazione politica per l’accesso al lavoro, insieme alla percezione che gli anni ’50 e ’60 furono  vissuti come una stagione “di novità e di grandi cose”. Non soltanto nella vita “pubblica”, ma pure in quella “personale”,  culturale e sentimentale, nell’impegno politico e nel costume che stava cambiando l’Italia..

Lavorando sulle migliaia di diari e autobiografie dell’Archivio, Diego Pastorino e Patrizia Gabrielli  hanno pubblicato nell’anno 2011, per la Casa Editrice “il Mulino”, i volumi: “Se potessi avere. Memorie degli italiani al tempo della lira” e “Anni di novità e di grandi cose. Il boom economico fra tradizione e cambiamento”. Sono stato molto contento di vedere che alcuni brani della mia autobiografia  siano stati  citata nei due saggi e in più  su una rivista, “Soldiario”, che ha riportato  brani di memorie e diari relativi al rapporto della gente comune con il denaro durante la grande trasformazione dell’Italia, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, da paese agricolo a paese industriale.

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