Una delegazione dal Cile a Monterotondo Marittimo
Visita che ha permesso ai rappresentanti
istituzionali Cileni di constatare le numerose opportunità derivanti dallo
sviluppo sostenibile della geotermia.
GeotermiaNews
23/12/2011
Il Cile possiede una delle aree geotermiche più
ricche al mondo: si chiama El Tatio ed è una distesa di geyser situata a nord
del paese centroamericano, a 4200 metri di altitudine. La zona fa parte della
catena delle Ande e del deserto di Acatama, compreso tra Perù, Argentina e
Cile.
El Tatio è
la terza area di geyser al mondo per estensione ed è qui che Enel Green Power ha
costruito il primo pozzo profondo del Cile, individuando fluidi di oltre 200° ad
una profondità tra i 1660 e i 1700 metri.
Dall’esplorazione
è emerso che vi è una produzione di vapore sufficiente alla realizzazione di una
centrale da 50.000 kW.
Il ministero
dell'Energia cilena ha dimostrato un forte interesse nello sviluppo di questa
fonte energetica: per questo lo scorso anno ha avviato il processo di gare per
le concessioni di esplorazione geotermica riguardanti venti aree, e in questi
giorni una delegazione istituzionale cilena è in visita alle centrali
geotermiche toscane.
A primavera
il Cile ha annunciato l’intenzione di stimolare lo sviluppo geotermico
attraverso il rinnovo delle leggi che regolamentano il settore. Ed ha anche
chiesto pareri e idee alle aziende impegnate in questa attività per avere
suggerimenti in modo da operare le modifiche necessarie all’impianto normativo
in vigore dal 2000.
La modifica
delle norme che regolano lo sfruttamento delle risorse geotermiche è ritenuta
necessaria dal governo cileno dato che nessun progetto si è sino ad ora
concretizzato, nonostante le concessioni esplorative e il grande interesse
dimostrato dai privati.
Uno dei
problemi emersi dalle osservazioni presentate dalle imprese è legato agli
elevati investimenti necessari per il processo esplorativo e anche per l’alto
rischio finanziario per l'investitore, che non ha alcuna sicurezza di ottenere
le autorizzazioni di perforazione, anche nel caso le esplorazioni abbiano dato
esiti favorevoli.
Nella tappa
di Monterotondo Marittimo, dopo aver visitato le manifestazioni naturali al
Parco Geotermico delle Biancane, la delegazione cilena guidata dal Responsabile
Impianti Geotermici di Enel Green Power Roberto Parri e dal Responsabile
dell’Area Geotermica di Lago, Stefano Turini, è approdata alla centrale di San
Martino.
Ad
accogliere la delegazione cilena anche il Sindaco di Monterotondo Marittimo,
Alessandro Giannetti, che ha rimarcato l’importanza della geotermia per il
territorio non solo per l'opportunità di produrre energia elettrica da fonti
rinnovabili ma anche per contribuire allo sviluppo sociale ed economico
dell'area.
Prima di
completare il tour toscano con la visita del Museo della Geotermia di
Larderello, la delegazione cilena ha visitato il Caseificio di San Martino e il
plesso serricolo dell’Azienda Agricola Val di Cornia, realtà che utilizzano a
fini produttivi il calore fornito dalla geotermia. Esempi di
utilizzo della geotermia anche come fonte di calore e non solo per la produzione
di energia elettrica.
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