8 Dicembre 2013: si
vota per eleggere il nuovo Segretario Generale di Partito Democratico.
Alle 10,30 vado al seggio
comunale del PD per esprimere il mio voto tra i tre condidati alla carica di
Segretario Nazionale del PD: Renzi, Cuperlo, Civati. Voto per Matteo Renzi, non
perché l’ami più degli altri due, ma perché ritengo che in questo grave momento
di crisi della politica e dell’Italia tutta, occorra che si scateni “la
tempesta perfetta”, capace di sconvolgere
l’intero sistema nazionale. Non so se Renzi, alla prova dei fatti, ce la
farà. La corruzione e l’impoverimento dilagano, sono entrati nelle radici
dell’albero della democrazia, gli italiani si son fatti più tristi ed anche più
cattivi. Renzi forse sarà primo ministro nel 2015, e allora occorrerà ricostruire
un vero partito, democratico, socialista, europeista, solidale, una nazione
etno. Gli anni, e questi ultimi venti, mi son volati, gli ideali sono svaniti.
La solitudine sociale mi circonda. Trovo la felicità nella poesia, nell’arte,
nel sorriso dei miei nipotini, ma quale avvenire gli lascerò? Oggi abbiamo acceso l’albero di Natale e già
questa luce rallegra la casa, si,
dobbiamo credere nella luce:
Credo alla luce, la luce è la
speranza
nel buio interstellare, la luce è
il seme
divino, dove tutto si forma e si
trasforma,
la luce è l’amore che chiama e
risponde all’amore…
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