RICORDO
DI CARLO CASSOLA
Faccio ricerca e scrivo di “Resistenza”
nelle Colline Metallifere Toscane, fin dai primi anni ’70. Il tutto è confluito
nel volume edito nel 2003: “La piccola
banda di Ariano. Storie di guerra e di Resistenza nelle Colline Metallifere
Toscane (1940-1945)”, volume di 430 pagine con numerose illustrazioni bn. Come
sappiamo Cassola aveva un rapporto speciale con la città di Volterra, dove aveva
insegnato e con il comunista e
partigiano “Ciaba”, ossia Nello Bardini.
Aveva anche una casa sulle pendici volterrane. E Volterra ha sempre
amato Cassola, fino ad organizzare una memorabile giornata di studio il 10
maggio 1996, nel decimo anno della morte dello scrittore. E fu grazie alla
lungimiranza di Pola Natali,
terza moglie di Cassola, che all’inizio degli anni ’90, la Biblioteca comunale Guarnacci di Volterra iniziò la raccolta sistematica degli scritti di Carlo in un fondo a lui dedicato, e dando poi vita ad un premio letterario, “Ultima Frontiera”, richiamando l’impegno antimilitarista di Cassola. Cassola è morto il 29 gennaio 1987 a Montecarlo di Lucca ove si era trasferito nel 1978, l’anno nel quale lo incontrai ed ebbi da lui in regalo il suo “libretto partigiano” originale del quale ho potuto conservare solo la copia di una pagina in quanto il medesimo mi è stato rubato durante uno dei tanti prestiti del materiale sulla Resistenza
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