MENOPEGGIO
La democrazia costituzionale nel XXI
secolo.
Autore: Tania Groppi
Editore: Il Mulino <(www.mulino.it> - 2020 (€. 32,00)
Cosa
sta accadendo alla democrazia costituzionale nel nuovo millennio? L’illusione
che, dopo il 1989, si sia aperta una fase di illimitata espansione in tutti i
continenti è tramontata. A trent’anni di distanza, si è di fronte a un
arretramento, che pare investire sia i paesi che hanno vissuto recenti
transizioni democratiche, sia quelli di democrazia consolidata. In più,
emergono nel mondo nuovi potenti competitors, Stati non democratici che vantano
risultati significativi quanto a sviluppo economico ed efficienza dei processi
decisionali.
Insomma,
le democrazie non possono più dormire sonni tranquilli, appoggiandosi su una
legittimazione percepita come inscalfibile da parte dei loro cittadini. Il
volume, raccogliendo alcuni contributi degli ultimi quindici anni – basati,
oltre che sull’attività di ricerca, sull’esperienza internazionale di
insegnamento e di consulenza dell’autrice – cerca di fornire una risposta a
tale domanda, nella convinzione che la democrazia costituzionale del Secondo
dopoguerra sia la migliore (o la meno peggio) forma di reggimento di cui l’umanità abbia fatto
esperienza, o, comunque, la migliore (o la meno peggio) storicamente
disponibile in questa epoca.
Tania Groppi è professoressa ordinaria di Istituzioni di diritto
pubblico nell’Università di Siena, dove insegna anche Diritto comparato. Ha
diretto e dirige progetti di ricerca, nazionali e internazionali, sulla
giustizia costituzionale, la democrazia costituzionale, il dialogo tra le
corti. Ha partecipato ad attività di Institution building in Irak, Repubblica
democratica del Congo, Tunisia. E’ autrice, tra l’altro, dei volumi “Il
federalismo” (Roma-Bari, 2004); “Canada”
(Bologna, 2007); “Le grandi decisioni della Corte costituzionale italiana”
(Napoli, 2010) e curatrice di “The Use of Foreign Precedents by Constitutional
Judges” (Oxford, 2013, con M.C. Ponthoreau) e “Tunisia. La primavera della
Costituzione” (Roma, 2015, con I. Spigno).
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