Alla
Fonte di Chioppi.
6 maggio 2020. La passeggiata
di stasera è stata più breve e dal vecchio campo sportivo del Monte ci ha
portati alla Fonte di Chioppi. Tutta in solitaria. E' un percorso facilissimo,
molto solatio, uno dei miei più amati. C'è ancora su un masso di arenaria la
"catastina" di pietre "votive" o "propiziatorie"
che mio padre erigeva lungo le strade amate che portavano all'Aia dei Diavoli,
dalla Fonte di Chioppi, al Fontino di Pietralata, alla "Casetta della
DICAT" fino alla vetta, il pianoro della "Rosa dei Venti". Ci
veniva a caccia, con la sua cagnetta "Titta" ed aveva anche un
capannuccio con i richiami (quando non erano ancora vietati). E ci sono anche
molti ricordi (che nel tempo ho un po' romanzato) di quando nel 1944 iniziai a
venire alla scuola elementare di Castelnuovo, per la I^ Classe, partendo dal
podere Carbonciolo. Però, allora, non facevo questa comoda strada, ma
attraversavo il bosco più in basso, dal viottolo dei "Lastroni" e
dalla Fonte della Pottina. Luoghi molto solitari e anche paurosi. Naturalmente non
avevo nessuno che mi facesse compagnia! E' stata una bella passeggiata!
Buonanotte e buona salute a tutti.
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