domenica 7 aprile 2019






































Torrente “Possera”.

Il Torrente Possera ha origine dal Fontino di Pietralata, sottostante la sommità del monte Aia dei Diavoli, ad ovest del Borgo di Castelnuovo di Val di Cecina (da circa un secolo la sorgente è raccolta in un deposito e convogliata in un acquedotto, che per caduta, porta l’acqua – o portava – alla Perla e, forse, al Bagno a Morbo. Il piccolo fossetto, molto incassato e ripido, raccoglie le acque piovane  di due versanti (il Monte di Castelnuovo e  quello detto dei Pagliaioli), lungo il quale si trovano altre  due sorgenti, anch’esse ridotte in depositi e convogliate nella condotta  del Fontino di Pietralata: si tratta delle sorgenti Fonte di Chioppi e Sorgente della Pottina, quest’ultima  scaturente dalla viva roccia nel luogo detto I Lastroni. Più a valle si trovano i depositi del Casino e della Perla. Il Torrente Possera sbocca infine nel Fiume Cecina.

In tutta l’area  il toponimo/sinonimo “Possera” non  contraddistingue altro luogo. Se non nome moderno di vie di Pomarance,  Montecerboli, di alcuni ponti e ponticelli e poderi, guadi e mulini lungo il corso del torrente.

In antico sembra che il suo nome fosse “Possula”, come afferma don Mario Bocci nelle sue ricerche. Tale nome non si trova più nella lingua italiana, ma in altri due o tre Stati, ad indicare  una varietà di suini. Insomma, ad essere pignoli, si accosterebbe  al toponimo Possula (maiale/a; troia) più Passera che Possera!

Recentemente ho trovato scritto su un cartello indicatore di un percorso escursionistico il toponimo “Torrente Passera”, questo si, molto significante.  Infatti nasce e scorre tra due dorsali di monti che si aprono in una ampia valle e il riferimento al nome locale del sesso femminile  mi è apparso più adatto, visti anche i toponimi sottostanti la sorgente: Pottina (piccola Potta) e Casino (piccola casa ed anche casa di tolleranza).

Da un punto di vista turistico,  il toponimo Passera è più attraente, vuoi mettere Passera con Possera? Fare un’escursione sulla Passera può invogliare un ben più alto numero di turisti, ed oggi, per l’uso che ne viene fatto, non offenderebbe persona alcuna, tantomeno la religione. Insomma si tratta di decidersi su cosa si deve scrivere nei cartelli indicatori.


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