Torrente “Possera”.
Il Torrente Possera ha origine dal Fontino di Pietralata,
sottostante la sommità del monte Aia dei Diavoli, ad ovest del Borgo di
Castelnuovo di Val di Cecina (da circa un secolo la sorgente è raccolta in un
deposito e convogliata in un acquedotto, che per caduta, porta l’acqua – o
portava – alla Perla e, forse, al Bagno a Morbo. Il piccolo fossetto, molto
incassato e ripido, raccoglie le acque piovane
di due versanti (il Monte di Castelnuovo e quello detto dei Pagliaioli), lungo il quale
si trovano altre due sorgenti, anch’esse
ridotte in depositi e convogliate nella condotta del Fontino di Pietralata: si tratta delle
sorgenti Fonte di Chioppi e Sorgente della Pottina, quest’ultima scaturente dalla viva roccia nel luogo detto
I Lastroni. Più a valle si trovano i depositi del Casino e della Perla. Il
Torrente Possera sbocca infine nel Fiume Cecina.
In tutta l’area il
toponimo/sinonimo “Possera” non
contraddistingue altro luogo. Se non nome moderno di vie di
Pomarance, Montecerboli, di alcuni ponti
e ponticelli e poderi, guadi e mulini lungo il corso del torrente.
In antico sembra che il suo nome fosse “Possula”, come
afferma don Mario Bocci nelle sue ricerche. Tale nome non si trova più nella
lingua italiana, ma in altri due o tre Stati, ad indicare una varietà di suini. Insomma, ad essere
pignoli, si accosterebbe al toponimo
Possula (maiale/a; troia) più Passera che Possera!
Recentemente ho trovato scritto su un cartello indicatore di
un percorso escursionistico il toponimo “Torrente Passera”, questo si, molto
significante. Infatti nasce e scorre tra
due dorsali di monti che si aprono in una ampia valle e il riferimento al nome
locale del sesso femminile mi è apparso
più adatto, visti anche i toponimi sottostanti la sorgente: Pottina (piccola Potta)
e Casino (piccola casa ed anche casa di tolleranza).
Da un punto di vista turistico, il toponimo Passera è più attraente, vuoi
mettere Passera con Possera? Fare un’escursione sulla Passera può invogliare un
ben più alto numero di turisti, ed oggi, per l’uso che ne viene fatto, non
offenderebbe persona alcuna, tantomeno la religione. Insomma si tratta di
decidersi su cosa si deve scrivere nei cartelli indicatori.
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