sabato 3 gennaio 2015



Castelnuovo di Val di Cecina: quali prospettive per i prossimi anni?

Conferenza dibattito presso la sede dell’Associazione Culturale IL CHIASSINO di Castelnuovo di Val di Cecina, tra il Sindaco del Comune, dottor ALBERTO FERRINI ed il pubblico presente.


Sono state oltre due ore intense nelle quali, il Sindaco di Castelnuovo di Val di Cecina, rieletto al suo secondo mandato con larghissimo consenso alle elezioni amministrative della primavera 2014, introdotto dal presidente del Chiassino, Prof. Francesco Gherardini, ha esposto la sua “visione” fondamentale per la rinascita di Castelnuovo e, in particolare, del Borgo medievale, una delle emergenze più significative storico-urbanistico, giunta quasi intatta fino a noi dal XIII° secolo.

E’ stato un intervento che, volutamente, trascurando gli aspetti quotidiani e minuti della popolazione, e data per realizzata una imponente quantità di progetti ed altri di imminente avvio (tra i quali l’estensione del teleriscaldamento alle case sparse delle campagne e l’eliminazione della frana del Tiglio), s’è soffermato sull’ambizioso progetto di puntare sul “borgo” per  una trasformazione epocale capace di portare bellezza, occupazione, turismo, risanamento ambientale e di attirare risorse economiche esterne, nazionali ed europee.

Naturalmente, ha affermato il Sindaco, Castelnuovo V.C. non è un’isola, e dovrà operare in sintonia con le altre Amministrazioni Locali del territorio e con le Istanze di Governo Regionale e Nazionale, e con le Direzioni delle grandi aziende  nazionali che vi operano, per quanto riguarda alcuni problemi fondamentali: viabilità, sanità, rifornimento idrico, energia, ambiente, per le quali resta alta e propositiva l’azione condotta dalla attuale Giunta Comunale.

Il Borgo Medievale, quasi intatto nella sua struttura originale, una “icona” degna di essere appaiata ai borghi più belli d’Italia nella sua felice ubicazione, tra i monti, i boschi ed i torrenti,  vicinissimo al mare, dotato della strategica risorsa che proviene dal suo sottosuolo, il calore geotermico, a bassa ed alta entalpia. Il percorso illustrato dal Sindaco parte dalla  Redazione del progetto globale che preveda: la viabilità d’accesso da entrambe le porte medievali “Fiorentina” e “Romana”, con la bonifica della fascia sottostante da strutture provvisorie artificiali e da infestazioni arboree; installazione del depuratore a valle del sistema fognario complessivo del paese; incentivi per la eliminazione di superfetazioni urbanistiche e trasformazioni di appartamenti per la creazione di un sistema diffuso di accoglienza turistica; realizzazioni di connessioni non invasive per gli allacciamenti elettrici; realizzazione nell’area ex impianto di pescicoltura di una struttura scenica per spettacoli e manifestazioni folkloristiche, teatrali, musicali; creazione di un “centro benessere” con l’utilizzo delle acque termali e dei fluidi geotermici già in uso nel medioevo; ripristino della cinta muraria medievale ancora esistente, ed opere necessarie alla sua fruizione; illuminazione “artistica” permanente di tutto il Borgo. Ha accennato anche alle possibili sinergie tra privato-pubblico per  sviluppare un tessuto di servizi e commercio dentro il Borgo, riportandoci abitanti, non solo transitori, ma permanenti, cioè quella rete relazionale vitale senza la quale anche il più bel monumento resterebbe una cosa morta.

Il Sindaco ha affrontato molte altre cose, anche di attualità, come le frane sulle strade, la possibilità di vedere installate alcune perforazioni profonde geotermiche nel territorio di Montecastelli da parte di una Società multinazionale, il progetto della viabilità sulla 439 verso il mare ecc. ecc., ma il punto fondamentale è stato, a mio avviso, il PROGETTO BORGO MEDIEVALE! Gli interventi del pubblico sono stati numerosi, e gli applausi finali convinti. Dunque, auguri, ed anche impegno, nei modi eventualmente richiesti, per dare “una mano”. 

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