AUGURI ALBERTO!
E così il dott. Alberto Ferrini
con la sua Lista Civica per il Comune, ha stravinto nei confronti di Amerigo
Rossi e della sua Lista Obiettivo Comune, sostenuta dal Partito Democratico e
dal Partito della Rifondazione Comunista, apprestandosi dunque al suo secondo
mandato (2014 – 2019).
Le elezioni amministrative si
sono svolte congiuntamente a quelle Europee, nelle quali in Italia il Partito
Democratico ha toccato il 40,8% risultando di gran lunga il primo partito
nazionale e distanziando notevolmente tutti gli altri (M5S = 21,1%; Forza
Italia Berlusconi = 16,8%).
In questo 40,8% del voto
nazionale si distingue la Regione Toscana,
vera e propria roccaforte del centro-sinistra, nella quale il Partito
Democratico raggiunge il tetto con il 56,3%!
Un risultato impensabile che mi inorgoglisce, perché in primo luogo riscatta l’immagine negativa
dell’Italia di fronte a tutti i popoli d’Europa. L’Italia, cari fratelli
europei è questa! Non ha bisogno di ripetizioni! I suoi valori, nonostante tutto,
sono profondi e l’Europa, mentre non potrà fare a meno dell’Italia, dovrà
aprirsi a favorire il lavoro, l’istruzione, lo stato sociale per bambini e
anziani, e collaborare all’integrazione dei popoli migranti, non lasciandoci
soli nell’impari lotta dell’accoglienza.
Questo il voto “politico”.
Il voto “amministrativo” comunale
non può essere inquadrato in una visione globale, ma deve essere scomposto in
centinaia di grandi e piccole realtà comunali, dal Capoluogo regionale Firenze,
fino al più piccolo comune, ad esempio quelli di Orciano Pisano e di Monteverdi
Marittimo con un numero di votanti tra i
300 ed i 600.
E man mano che il numero diviene
più piccolo anche la connotazione “politica” si frantuma, basandosi quasi esclusivamente su “canali” di
comunicazione locali, spesso non identificandosi con il trend regionale o
nazionale, ma identificandosi con questo o quel personaggio di maggior
rappresentatività e comunicatività. Nel caso di candidati al secondo o terzo
mandato, tale identificazione si basa anche sul giudizio per il lavoro svolto
per la propria comunità, attività o nucleo familiare.
Il consenso ottenuto dal
candidato sindaco Alberto Ferrini non si discute, avendo ottenuto il 62,67% dei
voti validi, cioè un 12% in più rispetto alle elezioni del 2009 e risultando
sempre in testa in tutti e quattro i
seggi comunali e nei tre centri urbani del Comune: Castelnuovo di Val di
Cecina, seggio 1 con il 66,51%, seggio 2 con il 61,50%; Sasso Pisano, seggio 3
con il 60,00% e Montecastelli Pisano, seggio 4 con il 59,81%. Credo che abbia
contribuito in maniera significativa a questo “successo” il candidato
vicesindaco Evaristo Nesi, responsabile dei lavori pubblici, sempre visibile e
disponibile ad affrontare i problemi degli abitanti. Poche sono le novità di
questa lista civica, che, a mio avviso,
ha perduto due elementi importanti: il dottor Ghilli Lorenzo e l’ing. Grassi
Nardi Francesco. Altro discorso merita la lista PD-PRC, lista rinnovata per la
quasi totalità con molti giovani e donne, tutti candidati di valore ed esperti
nei singoli campi professionali, ma che, probabilmente, non è stata capace di
sintetizzare ed interpretare le attese della popolazione in un periodo di crisi
e profondi cambiamenti sociali, come ben testimonia lo scarto di consensi,
negli stessi seggi, tra il voto delle Europee e quello delle Amministrative.
Non nascondo di essere un
antagonista sul piano politico di Alberto, ma, allo stesso tempo, un suo amico
personale ed un suo ammiratore per il lato artistico e storico che lo
contraddistinguono, ed anche per la disponibilità al colloquio ed al confronto.
Adesso, dopo il primo mandato, costellato di iniziali velleità per cancellare
molti progetti risalenti ai decenni di amministrazioni di sinistra, ed in ciò
commettendo anche notevoli errori, avrà davanti a se cinque anni nei quali
potrà dar seguito a progetti e concretizzare opere importanti, potendo disporre
di una base economica non indifferente grazie alle royaltes della geotermia.
Vorrei poter vedere un suo diretto coinvolgimento verso alcuni settori
importanti: scuole, anziani e RSA, termalismo al Capoluogo, abbattimento costi
energetici, migliorare rapporti tra i “nuovi castelnuovini ed extracomunitari”
con il tessuto sociale della nostra Comunità, trovare sinergie con altri
soggetti amministrativi locali superando i confini delle ex province per dar
vita ad una omogeneità strutturale, ad esempio quella ambientale e geotermica,
abbassare per quanto consentito dalla legge il prelievo di ogni tipo di
“bolletta” sulle famiglie, favorire le iniziative aziendali e commerciali del
territorio e dare con ciò ulteriore possibilità di occupazione ai giovani, “riqualificare”,
dare “vivibilità” al Borgo medievale favorendo la presenza di microattività
turistiche, artigianali ed artistiche, in più ai molti punti programmatici
inseriti nel suo programma elettorale, compreso un costante interscambio di
informazioni e proposte con i cittadini.
Spero che l’esigua minoranza consiliare, ma non per questo meno
qualificata ed importante, faccia una convinta azione di controllo sugli atti
della maggioranza, ma anche di proposta, in modo da poter contribuire al
miglior svolgimento possibile della Amministrazione a vantaggio di tutta la
popolazione. Ognuno faccia la sua parte, ma sopra a tutti dovrebbe prevalere il
BENE COMUNE e la fierezza di essere attori nello stesso progetto di poter
realizzare un futuro migliore per la nostra COMUNITA’.