Ieri Bereket aveva molte lezioni da fare a casa. Ma fare le lezioni con i nonni non rende un granché, lui gioca, si muove sulla sedia, divaga...è una fatica riportarlo sul libro e sul quaderno. Però, in compenso, è curioso e fa molte domande permettendo così ai nonni di raccontare ed educare allo stesso tempo. Aveva da leggere una pagina su un bambino che doveva operarsi di appendicite e rispondere a tre domande inerenti il testo. Ha risposto alle tre domande con tre parole: NO, NO, NO. Ma scoprendosi la pancia e mostrando la cicatrice di una operazione di alcuni anni fa ha voluto sapere com'era andata. Gli ho raccontato alcuni particolari, senza drammatizzare, concludendo con queste parole: "Vedi Bereket, se potessero assegnare una Medaglia d'Oro al bambino piccino più coraggioso che è dovuto andare in Ospedale per l'operazione, credo che l'avrebbero data a te!" "Perchè a me, nonno?" "Per il tuo coraggio, la tua dolcezza, la tua capacità di sopportare il dolore! In quell'occasione sei stato un vero Eroe!" E mentre dicevo queste parole lo guardavo sorridere sotto sotto, fiero di se, e contento di avere un nonno come me!
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