mercoledì 1 aprile 2020


1° APRILE, ma non è uno scherzo…semmai un altro sogno!

Tra le vecchie immagini che tengo alla rinfusa  dentro un grande scatolone, quasi tutte scarti della selezione che negli anni abbiamo fatto per realizzare  i 47 album cartacei di famiglia (e senza parlare  delle decine di migliaia scattate dal 2007 ad oggi  con le piccole Zeiss, le quali, nonostante le continue eliminazioni per mancanza di spazio, credo ne rimangano oltre 10.000), ecco ogni tanto riapparirne alcune, le quali, senza nessun pregio artistico, riaccendono la mia  evanescente creatività.  Mi fanno anche ripensare ai sogni irrealizzati, come, ad esempio, ambientazioni tra le suggestive forme tecnologiche e industriali della geotermia,  di forme carnali esprimenti bellezza e poesia. Negli anni più recenti avrei voluto utilizzare ambientazioni nei pochi luoghi ancora esistenti delle manifestazione geotermiche naturali, ed anche nelle strutture fatiscenti e abbandonate degli ex villaggi decentrati delle più antiche fabbriche ottocentesche… Ma, improvvisamente, da un sogno all’altro, mi sono ritrovato vecchio!  Forse, in silenzio, c’è qualcuno che ci sta’ lavorando?




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