25 APRILE
E’ una data memorabile nella storia moderna d’Italia! Infatti
il 25 aprile 1945 fu firmata la resa incondizionata delle armate nazifasciste combattenti sul territorio nazionale. Dopo
poche settimane, l’8 maggio 1945, il Comando Supremo delle Armate tedesche firmerà a Berlino la resa incondizionata di tutte le forze armate in campo.
Oggi celebriamo questi eventi mondiali e ci auguriamo che
eventi simili non si ripetano mai più. La PACE è un bene Universale al quale
occorre tendere con forza e fiducia. Purtroppo in molte parti del mondo la
guerra imperversa, aggravando le condizioni di vita di centinaia di milioni di persone. Sembra che gli esseri
umani non abbiano compreso a fondo il bene supremo della PACE e che le forze
del Male stiano prendendo il sopravvento.
Noi, a Castelnuovo di Val di Cecina, siamo stati al centro di
uno dei più grandi assassinii della
storia: l’uccisione, nel giugno 1944, di
77 minatori delle miniere di Niccioleta (Massa Marittima) e la deportazione di 21
giovani minatori, più l’uccisione di altri 8 partigiani. A loro si sommano i 4
partigiani castelnuovini uccisi in
combattimento contro i nazifascisti: Santi Isidoro, Salvadori Guido, Ulivelli
Cherubino, Nenciolini Guido. Morì in
combattimento anche un giovane di Montecastelli, ex partigiano, arruolatosi
nell’armata inglese che liberò Padova e Venezia, Piero Bernardi. Altre vittime
si registrarono tra la popolazione civile ed anche in compaesani, in
circostanze di guerra e di rappresaglie crudeli e talvolta ingiustificate, nel
clima di violenza che il fascismo aveva generato. Molti soldati imprigionati
nei campi di lavoro tedeschi dopo l’8
settembre 1943, solo dopo due o tre anni poterono far ritorno alle loro case. I
giovani ed i lavoratori di Castelnuovo furono, dopo le distruzioni provocate
dalla guerra ai grandi impianti geotermici
della Larderello SpA, i protagonisti di eventi eccezionali, ai quali non è mai
stato concesso il giusto riconoscimento storico: aver rapidamente, con immane
fatica e sacrificio, rimesso in
efficienza il delicato e vitale settore
della produzione di energia elettrica per la Toscana e l’Italia che si
risollevavano dal disastro della guerra.
Partecipiamo quindi con orgoglio e consapevolezza al 25
APRILE, nonostante che la diffusione di
un pericoloso virus, ci impedisca la presenza nelle strade e nelle piazze. W IL 25 APRILE!
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