DEL COVID19 e dei PROVERBI.
Giornata pigra, la nebbia copre ancor di più il silenzio che
è calato sul nostro paesello, ma, per consolazione, sembrano migliorate le
previsioni sull’andamento della pandemia provocata dal COVID19, e, a sentire
gli stregoni, dopo aprile…verrà maggio “el
gonfalon selvaggio”, entrando nella fase terminale e la salvezza. Non mi
angustia più di tanto il viver segregato insieme a mia moglie, alla mia gatta
cieca, ai miei libri, CD, fotografie ed anche, soprattutto, al telefono, ed il
mio PC ed alla connessione gratuita ad internet che ci consentono vicinanze in
Italia (mie figlie e le loro famiglie),
Europa e America. Langue la creatività (ma di poeti di oltre 80 anni se ne
conoscono ben pochi!), tuttavia mi diverto a proseguire nel grande lavoro
avviato quasi mezzo secolo fa’, il DIZIONARIO DEI PROVERBI LICENZIOSI
soprattutto raccolti nella Toscana Occidentale. Adesso ne ho registrati oltre
13.000, ma credo di poterlo chiudere con un altro migliaio esplorando i detti
ed il folklore delle piccole comunità della Maremma, della Tuscia ed altri
luoghi confinanti con il volterrano e le Colline Metallifere. Ho al mio attivo
tre piccole pubblicazioni, due sul tema pastorizia ed uno sulla “licenziosità”
(1999, 2008, 2009), ed inoltre alcune
conferenze sul tema: 2013 a Castelnuovo; 2015 a Montecerboli e Pomarance;
2017 e 2019 a Volterra. Orsù, bando alle chiacchiere! Mettiamoci al lavoro!
Saluti e auguri a tutti!
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