domenica 19 aprile 2020





Domenica 19 aprile 2020. IN CASA.


Ormai, almeno fino al 4 maggio, dobbiamo rimanere all'interno del nostro appartamento! Lo dice la Legge, lo dice il buonsenso, dato che il distanziamento sociale rappresenta per il momento una delle più valide difese dal contagio del CORONA VIRUS! Ma, purtroppo, vediamo  e sappiamo, che  molti non riescono a rispettare queste regole di civiltà. Certamente, stare dentro l'appartamento, non poter avere il contatto fisico coi nostri due nipoti che abitano a  300 metri di distanza, e a malapena vedere da lontano i loro genitori che ci portano ogni 3 o 4 giorni la spesa a mezze scale...è molto doloroso.  Stasera un gentile amico che abita di fronte a noi ci ha tagliato l'erba nel pezzetto di terra incolta che possediamo, no, non del tutto incolta, perchè c'è un vecchio pero che matura, quando si e quando no, dei buoni frutti! A me il lavoro non manca e finalmente ho cominciato a riordinare il mio archivio personale, selezionando e raccogliendo in cartelle svariati temi locali, e facendo un buono spoglio! Ma il più resterà da fare. La cosa più dilettevole (si fa per dire) è il ritrovamento di tante fotografie, sia storiche che della mia vita, la maggior parte delle quali era già stata selezionata in decine di album. Quindi ritrovo gli scarti, che mi sembrano nuovi! Ed infine anche numerosi carteggi con amici ed amiche, su temi principali come la poesia, la religiosità, la resistenza...Adesso posterò due foto, una anni' '70 ed una anni '80 (inizio), nella seconda sono nel mio ufficio di Larderello con un più giovane collega, nella prima sono all'interno della Sinagoga di Pilzen, quando non era stata ancora riaperta fin dagli anni della guerra. Mi accompagnava una amico ebreo della esigua minoranza dei sopravvissuti alla Shoah, un indimenticabile amico, con il quale ho vissuto storie emozionanti. A lui dedicai il mio libro "La piccola banda di Ariano", seconda edizione 2003, un libro fortunato.

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