2 e 3 Agosto 2014 Festa Annuale della Confraternita di Misericordia di
Castelnuovo di Val di
Cecina.
Son dunque più di sette secoli
che la Confraternita
esercita la sua azione volontaristica in campo sociale, evolvendosi nel tempo,
fino a diventare punto di riferimento universalistico, cioè abbracciando
indistintamente tutti i cittadini residenti a Castelnuovo, comunitari ed
extracomunitari compresi, superando ogni barriera di tipo confessionale. La Confraternita di
Misericordia rappresenta oggi l’istituzione non solo più antica, ma la più
importante per tutta la
Comunità , sia dal punto di vista del volontariato in ambito
medico-assistenziale, che di aggregazione sociale.
Se sarete a Castelnuovo nei due
giorni della Festa, giunta alla 25 edizione, troverete il Notiziario di
Informazione, nel quale sono tracciate le linee d’intervento per l’oggi ed il
domani nonché i dati statistici e numerici delle principali attività svolte
nell’anno precedente.
Qui riporteremo soltanto alcuni
dati, gentilmente forniti dal Governatore della Misericordia, Massimo Ciampi: Soci
anno 2013 = 359; Soci anno 2014, alla data odierna = 352
Il lavoro dei volontari nel 2013:
Viaggi con ambulanza
medicalizzata n° 451 per 17.720 chilometri .
Viaggi con ambulanza ordinaria n°
127 per 11.238
chilometri .
Viaggi per dialisi n° 277 per 21.596 chilometri .
Viaggi per terapie n. 2012 per
24.078 chiloemetri.
Viaggi con pulmino anziani n° 496
per 28.000
chilometri .
Trasporti sociali USL ° 6 per 1060 chilometri .
Dal 7 aprile 2014 è stata firmata
la Convenzione
tra l’Amministrazione Comunale e la Misericordia per la gestione ed il controllo
delle apparecchiature e degli impianti della piazzola di elisoccorso diurno e
notturno “La Colombaia ”,
una mole non indifferente di attività necessarie per l’effettuazione
dell’elisoccorso, uno dei primi realizzati nell’Alta Val di Cecina. Nel 2013
gli interventi dell’elisoccorso sono stati n° 42, dei quali 7 da Pegaso
Firenze; 29 da Pegaso Grosseto e 6 da Pegaso Massa. Mi unisco all’appello del
Governatore per incitare tutti gli abitanti nella Comunità di Castelnuovo ad
iscriversi e, se possibile, offrire il proprio sostegno volontaristico per il
bene di “tutti”, cioè a “dare qualcosa in cambio di niente”, ossia, come
affermò Giovanni Paolo II, ad essere promotori e fautori della Civiltà
dell’amore e e testimoni infaticabili della cultura della carità.
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