domenica 27 gennaio 2013




Massa Marittima, 25 gennaio 2013. Roberta Pieraccioli e Lorenza Mazzetti.

The sky is falling (Il cielo cade).
Giornata della memoria.

E’ stata una grande emozione quella di incontrare, in carne ed ossa, Lorenza Mazzetti. Un nome antico, della mia gioventù, quando leggendo il settimanale comunista “VIE NUOVE” m’imbattevo in una pagina (che saltavo) intitolata “Il lato oscuro” di Lorenza Mazzetti. Dunque Lorenza era comunista e “analista” mentale. Allora seguivo anche assiduamente “Cinema Nuovo”, ed in particolare m’interessavo alla filmografia di Cesare Zavattini. Forse fu proprio attraverso Zavattini che seppi del dramma della Fattoria del Focardo, a Rignano sull’Arno, in provincia di Firenze, nel quale furono uccisi, il 3 agosto 1944, la moglie di Robert Einstein e le due figliolette (travolto dal dolore Robert si ucciderà un anno dopo, nella stessa Villa). Nella pur ampia memorialistica della Resistenza e degli eccidi l’avvenimento era passato molto in sordina. D’altra parte, niente di paragonabile al dramma collettivo dell’uccisione degli 83 minatori di Niccioleta (Massa Marittima), dei quali 77 ammazzati il 14 giugno 1944 proprio a Castelnuovo di Val di Cecina (Pisa), a poche centinaia di metri dalla casa nella quale abitavo. E nemmeno degli 8 partigiani fucilati dai nazifascisti, tra il 14 ed il 24 giugno, in luoghi poco distanti. Io non avevo capito bene il rapporto di parentela tra gli Einstein uccisi al Focardo e il famosissimo Albert Einstein, premio Nobel per la fisica e celebre per la sua “teoria della relatività”, credevo che fossero suoi nipoti, invece la parentela è meno stretta, Albert e Robert erano cugini. Tuttavia ignoravo che una delle due bambine risparmiate dall’odio nazista, fosse proprio lei, Lorenza Mazzetti. Era venuta a presentare a Massa Marittima, per la “giornata della memoria”, il suo racconto autobiografico,  “Il cielo cade”, Sellerio editore, premio Viareggio nel 1962, utilizzato per la sceneggiatura del film “The sky is falling” (Il cielo cade). Parlare con lei, ascoltare la sua fragilissima voce, farsi contaminare dalla sua tenerezza ed ironia è stato meraviglioso! Proprio come il film che in diretta ella ha commentato, “Il cielo cade”. Tra poco uscirà, sempre per Sellerio, il secondo libro di Lorenza, “Diario londinese…”, praticamente la seconda parte della sua autobiografia, drammatica, creativa e piena di speranza. Adesso Lorenza (nata a Roma nel 1928), abita nella città natale e dirige un teatro per bambini, il “Puppet Theatre” di Campo de’ Fiori, di cui è l’ideatrice. Fa bene all’anima il solo sapere che esistono persone come Lorenza. 

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