venerdì 4 gennaio 2013


In piena espansione il sito geotermico di San Jacinto-Tizate (Nicaragua).

In piena espansione il sito geotermico di San Jacinto-Tizate
La centrale di San Jacinto, in Nicaragua.

La RAM Power, compagnia specializzata in energie rinnovabili, è entrata nella Fase 2 del progetto che riguarda una delle aree geotermiche più vaste ed interessanti dell'America Latina

La RAM Power Corporation, un'azienda specializzata nello sviluppo, produzione e vendita di elettricità da energia geotermica, ha annunciato in questi giorni l'avvenuto ingresso nella Fase 2 del progetto riguardante l'area geotermica di San Jacinto-Tizate.
La Fase 2 del progetto consisterà inizialmente in una serie di test volti a verificare le performance delle apparecchiature di produzione appena installate e la loro affidabilità “sul campo”.
Il progetto San Jacinto ha visto la luce nel Dicembre del 2009 con un accordo con il Governo che prevedeva l'installazione di due gruppi da 36 MW (72 MW totali) che avrebbero sostituito i due gruppi da 5 MW già presenti in centrale dal 2007.
Agli impianti di produzione a singolo flash (ovvero tradizionali) sarà affiancato un impianto a tecnologia binaria da 10 MW.
L'area di San Jacinto (40 chilometri quadrati, situati nella parte nordoccidentale del Nicaragua a circa 90 chilometri da Managua) è considerata dagli esperti una delle aree più interessanti dell'America Latina dal punto di vista geotermico, e riveste una grande importanza per il Nicaragua. I rapporti hanno infatti evidenziato una capacità produttiva pari a oltre 600 tonnellate/ora di vapore più che sufficiente ad assicurare la compatibilità con i piani di sviluppo previsti dalla Fase 2 del progetto.
Il Piano Nazionale di Sviluppo del Paese sudamericano prevede per il 2013 che almeno per il 50% del fabbisogno elettrico sia assicurato dalle rinnovabili, e che nel 2017 questa percentuale raggiunga addirittura la ragguardevole cifra del 94%. Proprio per questo il tassello rappresentato dal progetto San Jacinto rivestirà una enorme importanza, dato che dovrà fornire, secondo le previsioni degli analisti, circa il 17% del fabbisogno elettrico. Inoltre, San Jacinto, contribuirà allo sviluppo infrastrutturale ed economico del Paese su un doppio binario: da un lato l'energia elettrica prodotta dagli impianti geotermici potrà essere venduta ad un prezzo inferiore del 37% rispetto alla media nazionale del prezzo dell'energia (il che renderebbe quest'energia non solo appetibile sul mercato elettrico per il Nicaragua ma anche per le altre nazioni del Centro America, aprendo così un mercato più vasto e, evidentemente, redditizio) e dall'altro creerà circa 600 posti di lavoro nel momento di maggiore impegno.
“Siamo soddisfatti delle performances ottenute con le turbine appena installate” -ha affermato Tono Rodriguez, vicepresidente dell'area America Latina di RAM Power- “visto che hanno ampiamente superato le nostre aspettative e ci spingono a continuare a credere in questo progetto”.

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