Filiberto Francini
STORIE CASTELNUOVINE.
All'inizio del 1970 cominciai un progetto "memoria" relativo alla Comunità di Castelnuovo di Val di Cecina (PISA, TOSCANA, ITALIA), facendo interviste col mio primo registratore GELOSO, e successivamente con registratori più piccoli e portatili, ad un campione di persone, che conoscevo, e che, a parte alcuni miei familiari, rappresentavano meglio di altre il compimento del mio progetto. Delle oltre 300 registrazioni, più o meno lunghe, ne ho sbobinate e trascritte sul PC ed anche stampate su carta, circa un centinaio. Tengo per me questo lavoro, ma, quando è possibile, ne stampo copie singole per le famiglie del soggetto registrato. I ringraziamenti dei congiunti mi ripagano abbondantemente della fatica! Adesso metterò sul blog "L'Indice", la "Prefazione", e le storie di 4 miei familiari.
MEMORIE LONTANE
INTERVISTE TESTIMONIANZE
E
BIOGRAFIE DI ABITANTI
DELLA
COMUNITA' DI CASTELNUOVO DI VAL
DI
CECINA
1823 – Biografia della famiglia Moriani.
1873 – Il Piazzone di Castelnuovo.
1874 – 1910: Note di storia del movimento operaio nella Comunità di Castelnuovo di Val di Cecina attraverso i suoi protagonisti:
- Alle origini del partito socialista nel Volterrano.
- Paolo Baldi
- Ottavo Cascinelli.
Questo sindaco non s’ha da fare!
- Pietro Cascinelli:
amava il sole, il vento, le stelle…
- Battaglie
elettorali
- I giorni del
dolore: la morte di Ottavo Cascinelli
Storie e biografie.
1884 – Enélide Benucci.
1887 – Filiberto Francini.
1889 – Fortunato Milani.
1900 – Ciro Francini (“Ciro di Naso”).
1900 – Bruno Cappelli. L’uomo, il medico e lo scienziato.
1905 – Armando Bartalesi (Robot). Un secolo di
miseria e di emigrazione.
1905 – Gino Cascinelli.
1906 – Leonida Grassini.
1910 - Alba Costantini.
1912 – Sesto Bisogni, nei ricordi del nipote Dino Bisogni.
1913 – Enzo Francini. (Il “Chiò”).
1914 – Mario Pighetti.
1914 – Leonardo Viola e Paola Triolo.
1914 – Moderino Neri.
1915 – Ario Lolini.
1915 – Steno Ferri.
1916 – Benso
Cheli.
1916 - Franz Von Wesendonck.
1917 – Anna Serenari. (Eny).
1920 – Adema Manetti.
1920 – Adolfo Battaglini.
1921 – Alfo Bandinelli. (Saporito).
1922 – Mario Pierattini di Gualtiero. (Il
“Castrino”).
1922 – Alvaro Cappellini. (Il "Nero").
1922 – Enza Centini.
1923 – Michele Rossi di Amerigo. (“Michelone).
1924 – Aldo Borgianni.
1925 – Enzo Bartoli. (La “Faina”).
267 - 1925 – Renato Confortini. (“Batacchio”).
1925 – Navarino Cerboneschi.
1926 – Alberto Conti.
1927 – Elisa Innocenti.
1928 – Silvio Serenari. (11/4/2021).
1928 – Eugenio Rossi.
1928 – Walter Benini. (“Valterone).
1928 – Marisa Giorgi.
1933 – Ermanno Serenari. (Il “Truci”).
1938 - Carlo Groppi, Autobiografia. (dal 1938 – al 1963).
- Guido Nenciolini (1900 – 1944).
- Cherubino Ulivelli (1885 – 1944).
- Guido Salvadori (1924 – 1944).
- Isidoro Santi (1924 -1944).
- Piero Bernardi (1925 – 1945).
1944 - Stella d’Argento, un’orchestrina jazz a Castelnuovo, 1944 – 1952,
nei
ricordi di:
- Renzo Groppi (1915-1985)
- Emio Frasconi (1917 - + )
- Ciro Panichi (1918 – 2012)) (“Cirone”).
- Alfio Benincasa (1920-2001)
- Alfio Fulceri (1922- + )
- Alberto Ciampi (1924 - 2006 )
- Avio Morelli (1927 - + )
1944 – Il maldocchio ai maialini. Lotta politica e vita quotidiana dei mezzadri nelle Colline Metallifere Toscane (1944-1955), nei ricordi di:
- Antonio Cini (1912 - + )
- Rita Cappellini (1912 - +)
- Attilio Cheli ( 1915 - + )
- Maria Pericci (1916 - 2005)
- Egeo Salvi ( 1917 - + )
- Rita Guarguaglini (1918 - + )
- Ilva Gorini (1918 - + )
- Bruno Ricci (+ )
- Alvaro Cheli (1925 - )
- Adelmo Carli (1927 - + )
- Rino Cambi (1930 - )
Indice dei nomi di persona.
Indice dei luoghi.
Premessa
Essa doveva accogliere anche saggi storici e materiale documentario eterogeneo, si da costituire una summa delle conoscenze del passato della nostra piccola Comunità. Così sono usciti gli altri volumi e saggi sparsi: 1997, “Dare qualcosa in cambio di niente. Storia di congreghe, compagnie e confraternite di Misericordia”; 1998, “Fabbrica amica. Sindacato e lotta politica a Larderello (1944-1956)”; 1998, “Dina Ferri: antologia lirica”; 1999, “Il maldocchio ai maialini. Lotta politica e vita quotidiana dei mezzadri nelle Colline Metallifere (1944-1955)”; 1999, Fiorin di cacio, facciamo finta di chiamare il micio...Proverbi e modi di dire sulla pastorizia delle alte valli del Cecina e del Cornia”; 2003, “La piccola banda di Ariano. Storie di guerra e di Resistenza nelle Colline Metallifere Toscane (1940-1945)”; 2004, Castel del Sasso in Val di Cornia: 2000 anni di santità; 2005, Stella d’argento. Un’orchestrina jazz a Castelnuovo (1944-1951); 2006, Larderello, geotermia: dagli Etruschi al 2004; 2007, La cometa Swan, poesie. 2007, In questi fummacchi risiede un grandissimo tesoro…Dalla scoperta dell’acido borico nei lagoni toscani, alle soglie del terzo millennio. Cronologia, 1702-2004, 2008; El poeta canta por todos, poesie, 2009; Di passere e d’altri uccelli…proverbi licenziosi, 2010; La vita larga. Zibaldone di pensieri poetici di un blogger ai margini (2007-2009), 2010; Viandante nella memoria. Poesie e prose, (2010-2011), 2012; Grazie alla vita, poesie, 2014; Ora son fiore, ombra, albero, vento…partigiani sardi nelle Colline Metallifere Toscane. Dina Ferri, in Rassegna Volterrana, (2017; Nous sommes ici, poesie, insieme a Luciana Radi, 2018; Vita di Marie Curie, 2018; POESIE, insieme a Luciana Radi, 2019.
Ai volumi e saggi editi si accompagnano numerosi più brevi articoli apparsi su riviste locali, che molte volte integrano e aggiornano le opere maggiori, e numerosi inediti autobiografici, stesi sotto forma di post, apparsi, fin dal 2007, nei blog “La vita larga” e “Grazie alla vita” ancora in corso.
Inoltre,
si può aggiungere il materiale raccolto in lunghi decenni di studio e ricerca
e parzialmente ordinato, conservato inedito.
Di quest’ultimo materiale i fascicoli più significativi sono: La casa di legno
ed altre storie dell’età fiorita, Racconti;
Urbanistica&Gastronomia; Il gioco nel Comune di Castelnuovo Val di
Cecina. Prospettive di ricerca; Analisi del voto nelle elezioni politiche,
regionali e nei referendum svoltesi nel Comune di Castelnuovo di Val di Cecina
dal 1946 al 1979, con alcune considerazioni e dati sul voto politico in Italia
dal 1861 al 1929;
Purtroppo i testimoni, per gli eventi che vanno dall'Unità d'Italia agli anni ’20 del Novecento, non ci sono più. Alcuni potenziali testimoni ancora in vita, quasi centenari, hanno perduto la memoria, altri ricordano solo minimi e frammentari episodi e troppo gravoso sarebbe stato un lavoro di registrazione e decodificazione, per un singolo ricercatore. Perciò ho cercato di selezionare i soggetti in base a parametri oggettivi: età, sesso, qualità della memoria, appartenenza sociale e politica, aver svolto funzioni significative nella vita della Comunità (sindacalisti, soldati, prigionieri di guerra, fascisti, partigiani, possidenti, sindaci, donne, dirigenti del movimento cooperativo...), non trascurando i legami di parentela, per avere un'immagine più nitida dei rapporti familiari nello scorrere del tempo. Si tratta, in sostanza, di un lavoro "aperto", perché esso potrà arricchirsi di nuovi filoni di ricerca se andranno avanti le biografie.
Infine permettetemi qualche citazione. Mi preme, in primo luogo, sottolineare il ricordo affettuoso dei miei nonni Enélide e Filiberto, intervistati nel 1972, quando ormai la loro memoria, un tempo vivissima, si era appannata, pur restando sempre commovente. Al di là di questo ricordo personale voglio esprimere la più grande gratitudine per la disponibilità, la sensibilità e il costante stimolo a seguire la ricerca nel tempo, da parte di un numero molto grande di persone - che per me ha costituito uno dei motivi principali per proseguire il lavoro, – come importante testimonianza di civiltà e di cultura. Perciò sono fiero di aver tentato di dar volto e voce a uomini e donne della nostra terra, a quelli che hanno fatto la storia ed a quelli che ancora, per molti versi, ne costituiscono i saldi punti di riferimento. Le biografie riportate in questo testo sono 71, selezionate tra le centinaia di registrazioni effettuate a partire dal 1970 ma, per la maggior parte, raccolte tra il 1994 ed il 1999. Ad esse si affiancano le ricerche storiche: le vicende della famiglia di “briganti”, i Moriani; la costruzione del “Piazzone”; le note di storia del movimento operaio nella Comunità di Castelnuovo di Val di Cecina; il “Diario” di Geo Desi; le storie legate alla guerra ed alla Resistenza; alla rinascita della musica a Castelnuovo attraverso i componenti della jazz band “Stella d’Argento”; ai mezzadri e mezzadre protagonisti delle lotte per la “terra”, fino al declino irreversibile della mezzadria, alla grande invenzione del “regolo clinico” del medico castelnuovino Bruno Cappelli, ed infine, alla mia autobiografia, un diario, che iniziato nel 1952, si chiude con l’anno 1963.
Insieme ai ringraziamenti per tutti coloro
che mi hanno concesso il privilegio di ascoltare – viva voce – in indimenticabili incontri, le storie delle
loro vite, non posso tacere i ringraziamenti a: Susanna Mattiangeli, per il
completamento della vita della nonna Elisa; Elmanno Benini per avermi messo a
disposizione il “Diario” di Geo Desi e le altre carte del suo archivio privato;
Adelmo Fanetti per il materiale su Emilo Fanetti, il “contadino della Leccia”; Lidio
Milani, per avermi ricostruito la biografia minima del padre, il poeta
Fortunato, ed avermi fornito i testi dei poemi riprodotti; Alba Costantini e
Paola Gigli per la disponibilità a tratteggiare la vita e la personalità di
Costantino Costantini, notevole figura di antifascista, confinato politico e
dirigente il PCI di Montecastelli; l'amico Paolo Cascinelli per avermi fornito
il manoscritto con la biografia di suo padre, Gino, notevole figura di uomo
politico e presidente del CLN comunale. Dal volume di R. Wagner “Mein Leben”,
Torino, 1954, ho tratto la citazione che compare nell'intervista a Franz
Wesendonck e dal vecchio testo di A. Ribera, “Riccardo Wagner, la vita e le
opere”, e dal saggio di Gustavo Macchi "Wagner", alcuni elementi di
dettaglio. I riferimenti al lager di Vorkuta sono tratti da L'Araldo, del 22
maggio 1955, oltre ai ricordi di Franz. L'intervista a Eugenio Rossi è stata
completata con i testi delle poesie della zia Giannina, nata nel
Ho inserito la mia
"autobiografia" 1938-1963, che contiene poesie di varie epoche, nella
versione, con piccole varianti, depositata nell’Archivio Diaristico Nazionale
di Pieve Santo Stefano (AR) e, quindi, a disposizione di tutti, che dedico, in
particolare, alle mie figlie e nipoti: loro non sanno di quel tempo lontano
mille anni luce nel quale ho vissuto e mi sono formato: forse svelandomi li
aiuterò a costruirsi una più salda identità, come vorrei fare con tutti gli
uomini della "Comunità", nel raccontare le loro “Storie". Ho aggiungo
infine, alla Premessa, un piccolo saggio storico, “Un giorno di vita nel Borgo di “Castrinovi
de Montanea”, A.D.
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