mercoledì 29 aprile 2020




For my kind American relatives!

Finally I found a noble coat of arms of the GROPPI! They are probably only unreliable reconstructions, as it is now certain that the "Groppi" take their surname from Monte Groppo which is located near the city of Parma. They were said to be regarded as "the fools" of that region. We also have near Castelnuovo, about 15 kilometers away, another small ancient village of less than 2000 inhabitants: Montieri, in the province of Grosseto. And the "stories" of the montierini are passed in literature and history, including in Europe, where there are about 10 other "stupid" villages! Think that one of the most common surnames in Montieri is "Lombardi", that is the name derived from the Lombards, who came to these places to cultivate silver and iron mines, in the seventh century after Christ.
You must know that the Italian language was born in a very small quadrilateral which has the summits in Volterra, Travale, Montieri and Massa Marittima (within which Castelnuovo is located)!
Well, even the "stupid" mountain dwellers who came down to the city of Parma for the market, were apostrophized by the citizens "here, the Groppi have arrived!" as if to say that the stupid had arrived! Now many people with the surname Groppi are located right in Northern Italy. In Parma there is also a city street called "Via Groppi"! Another Groppi must have made a fortune in Egypt, so much so that in Cairo there is the most famous coffee in that city with the name "Caffè Groppi", written in Arabic!
In short, we have at least one emblem! A kiss to all my American relatives (especially the beautiful women and girls)! Carlo.




29 aprile 2020.

Giorno ventoso. Accendo il PC (ore 12,20) e trovo due notizie positive. Prima: i dati ufficiali per la Toscana dell’andamento del CORONAVIRUS. I parametri più bassi dall’inizio della pandemia, diminuiscono i decessi, i casi positivi, i ricoverati negli ospedali e quelli in terapia intensiva…mentre aumentano i tamponi effettuati! Non c’è però da esultare, e dobbiamo attuare la parola d’ordine del nostro amato Papa Bergoglio: prudenza e obbedienza! Aggiungo la speranza! Confido nelle decisioni di chi ci governa e del Corpo Scientifico Medico  e Istituzionale che lo indirizzano. E, in più, non c’è soltanto la Toscana, ma l’Italia intera con le sue differenze. E poi il Mondo.
Seconda: la canzone dei  piccoli allievi della Scuola di Musica di Chiusdino (SI) che potrete trovare sul WEB (anche sul mio BLOG): “Non saremo zombie”. Grazie a questi bambini/e, ai loro insegnanti ed a Silvia che me l’ha mandata!  

martedì 28 aprile 2020





Una gita a Firenze.

Il 18 maggio 1955 gli allievi del 4° Corso della Scuola Aziendale della “Larderello SpA”, si recarono in gita premio a Firenze in visita alla Mostra dell’Artigianato e delle bellezze artistiche più importanti della città. Il mattino fu dedicato completamente alla Mostra dell’Artigianato; il pomeriggio, dopo una signorile colazione, offerta dalla Società, in uno dei migliori locali, gli studenti divisi in piccoli gruppi guidati ciascuno da un Insegnante, visitarono Gallerie d’arte, Chiese e Monumenti per quanto permesso dal tempo disponibile. Al Piazzale Michelangelo i vari gruppi si riunirono e dopo uno sguardo panoramico e un arrivederci a Firenze, ripresero la via del ritorno tra commenti entusiasti e canti di allegria.

Ho trovato la notizia sul periodico della “Larderello SpA” n° 6/giugno 1955, unitamente a tre piccole immagini delle quali una rappresenta l’intero gruppo (dal quale mancano almeno cinque allievi e quasi tutti i professori). Sono immagini di 65 anni fa, stampate, ed anche ad ingrandirle vien fuori il reticolo della stampa, perciò ho fatto fatica  a riconoscerne  con precisione tutti i volti. Ma vediamola, partendo da sinistra verso destra. Accucciati: Cerri Oriano, Montagnani Giancarlo,  Cerri Luciano, Vagheggini Aurelio. In primo piano, in piedi:  Creatini Renzo, Nati Mario, Bardelloni Leonello, Bargelli Romano, Frequenti Umberto, Rossi Sergio. Moretti Mario, Bisogni Franco, Fulignati Nolberto, ultimo il nostro bidello, Ettore. In seconda fila, in piedi:  Groppi Carlo, Alamanno Frasconi (tecnico di Officina Meccanica), Gazzarri Benito, Cucini Aldo, prof Corsi Vittorio, Cinci Guido.  Sembrano mancare da questa immagine, ma erano presenti alla gita:  Filippi Luciano, Martini Federigo e il prof. di chimica Aldo Cascinelli. Non ho invece potuto verificare la presenza o meno di Grassini Silvano, Moretti Piero, Parenti Ottorino.

Naturalmente siamo ormai tutti o quasi sopra gli 80 anni di età, e già numerose sono le assenze. L’ultima risale all’inizio del 2020, con la morte di Giancarlo Montagnani, uno degli allievi migliori!  Solo due allievi del gruppo non furono successivamente assunti, tramite una Cooperativa, alla “Larderello SpA”: Bargelli Romano (poi emigrato in Francia) e Frequenti Umberto (poi specialista alle Acciaierie di Piombino). Si trattò esclusivamente di ragioni politiche, acutissime in quegli anni,  fino all’avvento dell’ENEL nel 1962, che purtroppo colpirono due tra i migliori Allievi!

Avrei una grande riconoscenza per chi mi potesse far avere, a mie spese, la riproduzione di una vera fotografia!

lunedì 27 aprile 2020








Date importanti.

Il 27 aprile 1964 ore 10, davanti al Sindaco Alberto Conti, in Castelnuovo di Val di Cecina, io e Grazia ci sposammo. Era, come oggi, un lunedì di primavera! Dopo una frugale “colazione” in famiglia, partimmo a bordo della 500 Fiat del mio babbo, per Venturina, dove prendemmo il treno per Roma. Fu un soggiorno lungo in quella meravigliosa città, con una sola uscita per andare a Tivoli. Avevamo prenotato una graziosa pensione in centro, in Via Colonna,  dalla quale era molto facile partire per escursioni a piedi! Naturalmente andammo alla Festa del 1° Maggio in Piazza del Laterano, ad ascoltare il comizio del Segretario generale della CGIL Santi. Da quella volta Roma ci divenne familiare. A settembre, completammo la “luna di miele” al mare. Sono passati 56 anni e siamo ancora insieme, per questo dico Grazie alla Vita!
Il 27 aprile 1859 è anche la data della “pacifica rivoluzione di Firenze” e la partenza del Granduca, in attesa che il successivo “Plebiscito” annettesse l’ex Granducato di Toscana al Regno d’Italia. Ai miei visitatori sul blog e su FB, mi permetto di suggerire un delizioso libriccino “Memorie lontane”, di Guido Nobili, nel quale gli avvenimenti del trapasso dei poteri politici, si intrecciano con il tenero amore tra due  poco più che bambini, Guido e Filli. Indimenticabile.

sabato 25 aprile 2020





Alla ricerca del tempo perduto…

In questi 40 giorni di “arresti domiciliari” ho avuto molto tempo per mettere  un po’ d’ordine tra le mie carte, ed anche per eliminarne molte,  per fare spazio. Infine mi sono dedicato a compilare due o tre cataloghetti, relativi ai miei scritti ed alle mie “conferenze”, al riordino di tutte le poesie che ho ritrovato sparse in molte carte e quaderni, sia alla sistemazione, con centinaia di aggiunte, del  Dizionario dei Proverbi, ormai in fase di ultimazione. Non perché  sia finito il materiale, che è immenso, ma perché sono esaurite le mie possibilità di selezione, confronto e inserimento dei nuovi tra i circa 13.000 che ho sul file! Oggi, ad esempio, ne ho inseriti 51 e le pagine sono arrivate a 698! Data l’impossibilità pratica ed economica di una stampa,  forse produrrò un CD…forse. Via via trovo anche molte fotografie del mio passato…molto tenere, che riescono ancora ad emozionarmi. Oggi, per fortuna, è venuto a trovarci  un mio nipote, restando a mezze scale e noi sul pianerottolo, con mascherine e debite distanze…ma abbiamo potuto parlarci e vederlo! Sono stato anche 15 minuti al sole su un piccolo terrazzo, ma nella strada non c’era nessuno, solo il vento che faceva sventolare i tre tricolori appesi ai balconi (mentre nella strada  parallela dall’altra parte della casa nessun segno che ricordasse il 25 aprile!).

Cinque croci
 Ai cinque partigiani  caduti in battaglia a Montalcinello,
Siena, per la Liberazione dell’Italia dai nazifascisti,24 giugno 1944.

Il vento che s’ingolfa
in queste boscose forre
già odora della nuova primavera,

cinque croci
l’attendono tra le foglie
delle querce,  accartocciate
e fragili, al tumulto
della terra che si scioglie.

Il selvatico giardiniere
ha sparso i semi
con generoso amore
ed un profumo lieve
si leva di viole,
 lontane le memorie
le lotte, la paura,
lontana quell’ansia indistinta
d’un mondo nuovo,
di eterna fratellanza e libertà,
c’è solo questa gran pace,
noi siamo altrove
e nessun rumore del mondo
ci affanna, nessuna pena
ci stringe,

siamo i dormienti sogni
dell’aurora dimenticata.





25 APRILE

E’ una data memorabile nella storia moderna d’Italia! Infatti il 25 aprile 1945 fu firmata la resa incondizionata delle armate nazifasciste  combattenti sul territorio nazionale. Dopo poche settimane, l’8 maggio 1945, il Comando Supremo delle Armate tedesche  firmerà a Berlino la resa incondizionata  di tutte le forze armate in campo.
Oggi celebriamo questi eventi mondiali e ci auguriamo che eventi simili non si ripetano mai più. La PACE è un bene Universale al quale occorre tendere con forza e fiducia. Purtroppo in molte parti del mondo la guerra imperversa, aggravando le condizioni di vita di centinaia di  milioni di persone. Sembra che gli esseri umani non abbiano compreso a fondo il bene supremo della PACE e che le forze del Male stiano prendendo il sopravvento.
Noi, a Castelnuovo di Val di Cecina, siamo stati al centro di uno dei più grandi  assassinii della storia: l’uccisione, nel giugno 1944,  di 77 minatori delle miniere di Niccioleta (Massa Marittima) e la deportazione di 21 giovani minatori, più l’uccisione di altri 8 partigiani. A loro si sommano i 4 partigiani castelnuovini uccisi  in combattimento contro i nazifascisti: Santi Isidoro, Salvadori Guido, Ulivelli Cherubino, Nenciolini Guido.  Morì in combattimento anche un giovane di Montecastelli, ex partigiano, arruolatosi nell’armata inglese che liberò Padova e Venezia, Piero Bernardi. Altre vittime si registrarono tra la popolazione civile ed anche in compaesani, in circostanze di guerra e di rappresaglie crudeli e talvolta ingiustificate, nel clima di violenza che il fascismo aveva generato. Molti soldati imprigionati nei campi di lavoro  tedeschi dopo l’8 settembre 1943, solo dopo due o tre anni poterono far ritorno alle loro case. I giovani ed i lavoratori di Castelnuovo furono, dopo le distruzioni provocate dalla guerra ai grandi impianti  geotermici della Larderello SpA, i protagonisti di eventi eccezionali, ai quali non è mai stato concesso il giusto riconoscimento storico: aver rapidamente, con immane fatica e sacrificio,  rimesso in efficienza  il delicato e vitale settore della produzione di energia elettrica per la Toscana e l’Italia che si risollevavano dal disastro della guerra.
Partecipiamo quindi con orgoglio e consapevolezza al 25 APRILE, nonostante che  la diffusione di un pericoloso virus, ci impedisca la presenza nelle strade e nelle piazze.  W IL 25 APRILE!

giovedì 23 aprile 2020




23 Aprile 2020.

GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO.

Ho un bel ricordo di un 23 aprile di alcuni anni fa! Ero a Barcellona con mia moglie, proprio per “La giornata mondiale del libro”, dato che in questa città viene organizzata ogni anno una grandissima esposizione di libri, sotto il motto “un libro, una rosa”! Infatti è tradizione dei catalani, in questo giorno, di regalare alle donne una rosa, mentre le donne regalano agli uomini un libro! Furono giorni indimenticabili, in mezzo ad una folla cosmopolita e immensa! Oggi festeggio la giornata mondiale del libro in tempo di “obbligo al mantenimento della distanza sociale”, anzi, se non indispensabile uscire da casa, rimanervi  confinato, come facciamo noi, da oltre 40 giorni! Tuttavia ho la fortuna di trascorrere le giornate tra migliaia di libri, che maneggio, sposto, apro a caso, fotografo e qualcuno lo metto in lista di attesa per essere  letto o riletto! Mi rendo conto di aver passato gran tempo della mia vita insieme ai libri, non solo a leggerli, ma, addirittura, a scriverli! Cominciai nel 1972, con il “TRAVALE 22”, e da allora ad oggi ho pubblicato 25 volumi (e volumetti), dei quali metto sul post l’immagine delle copertine, mentre ne ho assemblati almeno altri 10, che ormai resteranno inediti! A parte 6 o 7 volumi stampati da un editore, gli altri sono usciti in edizioni private di modesta tiratura (tra le 300 e le 500 copie, anche se ben fatte), grazie ad un affezionato numero di amici ed amiche che li prenotano in anticipo, permettendomi di pareggiare le spese! Anche l’ultimo, scritto da me e da Luciana, in 320 copie, è ormai esaurito!  Adesso ho sul comodino 3 libri che leggo alternativamente: i Proverbi Toscani, del Giusti-Capponi, edizione integrale; “Piccola storia del mondo” di Alexander Demandt; e “Il suo nome è Fausto Coppi” di Maurizio Crosetti. Anche a tutti i blognauti ed a quelli di FB auguro una Buona Lettura, in tempo di Corona Virus ed in attesa che Einaudi pubblichi il nuovo romanzo di Pamuk, proprio sulla grande epidemia virale che colpì gran parte del mondo all’inizio del ‘900!  A presto!  

mercoledì 22 aprile 2020


GUARDARE POSITIVO!

A cosa sto' pensando? che un altro giorno sta finendo, che ho ancora energie mentali per affrontare l'evoluzione del virus, che ho fiducia nella scienza medica, negli scienziati che vogliono trovare l'antidoto giusto e sicuro, ho fiducia nel nostro Governo Nazionale, e nel suo piccolo, in quello del mio Comune. Intanto ha cessato anche di piovere! Credo che tutti noi usciremo diversi da questa pandemia, occorrerà ripensare a guardare la fragilità dell'uomo ed anche a quella del nostro Pianeta, per un nuovo stile di vita e di utilizzazione delle risorse, e, in scala più grande, alla collaborazione di tutti i popoli nella pace e nel rispetto delle identità. Ieri ho sistemato una piccola parte del mio "archivio", mentre oggi ho lavorato al Dizionario dei Proverbi, aggiungendone molte decine! Ho trovato anche due o tre immagini personali datate che mi hanno procurato molta tenerezza! SALUTI ED AUGURI A TUTTI!

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