lunedì 30 marzo 2020






PRIGIONIERI DOMESTICI…RIMANIAMO IN CASA!

Prosegue il tempo del “distanziamento sociale” e ormai da 3 settimane  io e mia moglie non siamo più usciti di casa! No, mi correggo, sono uscito 2 volte nottetempo per portare  i rifiuti al raccoglitore che è in fondo alla mia strada  (una cinquantina di metri di distanza, senza incontrare nessuno! E munito di guanti, mascherina, occhiali e sciarpa). Tempo di esposizione  all’aperto  non più di 12 minuti). Per la verità siamo scesi alcune volte a mezze scale per prelevare i viveri che ci vengono portati; acqua minerale, pane, frutta e verdura ecc.ecc, ed anche il mangime per la nostra gatta cieca!) Come ho già detto il nostro appartamento è ampio (110 metri quadri) e il tracciato delle due passeggiate giornaliere si snoda liberamente per 60-70 metri lineari che ripetuti x 20 volte portano ad una percorrenza  di 1,4 chilometri: tanto per sciogliere un po’ i muscoli già arrugginiti dall’età.

Niente però da paragonare ai “prigionieri” reali, né a quelli della letteratura fiabesca o della storia. A questo proposito mi permetto di mettere in mostra la copertina di un mio testo teatrale pubblicato nel 2004, tratto da un meraviglioso saggio di Bruna Peyrot “Prigioniere della Torre”, nel sud del paese, nella Torre di Costanza che incombeva sulla cittadina di Aigues Mortes e sugli stagni della Camargue nella quale le prigioniere “ugonotte”  vi furono segregate perché resistenti alla imposizione di abiurare la loro fede religiosa e convertirsi a quella cattolica, e tra loro, delle 83 donne liberate nel 1768,  ce ne erano alcune segregate da ben  41, 40. 39, 38…anni tra quelle ancora in vita. Tra queste Durand Marie, l’eroina della Resistenza al potere assolutista della Monarchia e della Chiesa Cattolica. Con l’autorizzazione  di Bruna Peyrot e dell’editore Giunti, realizzai un testo teatrale “L’arcobaleno suona ancora”, una storia d’amore…un forte messaggio per la dignità umana e la libertà di coscienza. E, dunque, cosa mai saranno  60 o 90 giorni di “prigionia casalinga”, per contribuire alla vittoria della scienza  sull’oscurità del male? RIMANIAMO IN CASA, RISPETTIAMO LE REGOLE!

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