VIRUS COVID19
Sono nato prima delle “Leggi Razziali”. I miei genitori erano
di 16 e 22 anni, sanissimi. Son cresciuto bene, sempre a contatto con il gregge
che iniziai presto a pascolare; un soldato tedesco mi attaccò “la rogna”, ma guarii
rapidamente spalmato di una pomata,
nudo, davanti al camino del Carbonciolo. Venuto ad abitare in paese presi gli “orecchioni”
all’età di 10 anni (l’età nella quale ebbi in regalo il mio primo libro “KIM”) ,
sempre a vagare nel bosco e nelle discariche delle immondizie, respirare la
polvere delle strade bianche, che l’asfalto non c’era, a percorrere sentieri
polverosi per andare a tuffarmi nel torrente Pavone e poi, accaldato senza
passare da casa andare ai castagni di Piana di Sotto, a spingere qualche
ragazzina sull’altalena. Sempre in case in affitto, piccole e disadorne, a 12
anni andai ad abitare al quinto piano di una casa prossima alla Croce del
Convento, scale strette ripide e buie, e lì ebbi la prima vera malattia, una
polmonite o pleurite (?), ma, per fortuna era disponibile la penicillina
portata dagli americani, e guarii completamente (per la verità, quando ho fatto
i raggi X si vedono ombre lasciate da quella malattia). Nel 1956-57, ci fu l’ondata influenzale detta “asiatica”,
molti dei miei colleghi di lavoro si ammalarono, ma io non fui contagiato,
forse grazie ad una autoimmunizzazione. E così,
fino ad oggi, sono rimasto indenne da tutte le “influenze”, pur
conducendo una vita sociale molto attiva, con migliaia di contatti umani, sia
in Italia che in Europa, Turchia, Israele. L’unica vera letale contaminazione,
così sembra, l’ebbi 26 anni fa, dentro una sala operatoria di una
Neurochirurgia d’eccellenza, per un virus non identificato! Sembra che una
sterilizzazione completa di queste sale non sia possibile!. Ma lentamente, guarii, pur con qualche
miliardo di terminali neuronici bruciati!
I postumi ci sono ancora, ma gestibili. Invecchiando non ho mai fatto un
vaccino, d’altra parte siamo mortali, ed io sono abbastanza fatalista, tutti si
deve morire, e l’unica cosa che mi preoccupa un po’ è il come, non il quando!
Ora c’è questo nuovo VIRUS, ancora non sappiamo bene di che cosa si tratti, e
come sia nato e diffuso, nè se è stato
provocato in una delle tante guerre batteriologiche che, più o meno segrete, ci sono nel mondo. Il potere del Male. Adesso
mi dispiacerebbe essere contaminato, anche perché tutta la mia famiglia, i miei
bambini ed anche tutte le persone che in queste settimane ho baciato,
e quelle alle quali ho stretto la mano, e quelle con le quali ho parlato
a 30 centimetri di distanza…sarebbero sottoposte e
pesanti isolamenti…Si salverebbe
la mia gatta cieca, sembra che i gatti siano immuni dal VIRUS! Ora sembra che il sistema economico mondiale sia sull’orlo
di una crisi economica colossale, certo
ci vorrebbero azioni politiche energiche, ad esempio ridurre o bloccare le spese
per gli armamenti, e redistribuire la ricchezza
di quella casta di ricchi, che, al di là dell’influenza, bene poco fanno
per impedire la morte ogni anno di centinaia di milioni di esseri umani, per
fame, malattia, povertà!
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