Alla Fonte di Docciola.
Vicolo dei Lecci
Teatro Romano di Volterra
L'arte orafa de La Fabula di Volterra.
Il roveto ardente
Se decidete
d’incamminarvi nei luoghi della memoria
procedete
con molta cautela, perché la via colma d’inganni,
grande,
luminosa, pianeggiante all’inizio,
si fa sempre
più stretta, impervia e tenebrosa
fino a
giungere all’angoscia del non ritorno e del nulla,
ad un dolore
insondabile e muto.
Speravamo
trovarci il riemergere dei sogni bambini,
le
ninne-nanne, i primevi amori, la felicità
del perduto
Paradiso, il loco che i poeti sognarono,
e non
l’ardente roveto degli errori e del male.
Dunque non
date retta a Bobbio ed al suo libro,
a calarvi
fino al fondo, date semmai solo una occhiata
al burrone
profondo ed al suo buio, e volgete lo sguardo
al cielo
stellato lassù oltre le ignote profondità del Creato.
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