TRACCE.
Le cose del
passato vengon sole;
il soffio
delle cose senza nome,
senza vita,
senza ombra.
Sorgono
dagli sterpi
del tempo,
dal velluto
delle cose
marcite,
escono da
una scorza
nuda e
incavata: e volano
le
libellule, intorno.
Le dolcezze
d’un tempo,
d’una vita
lontana,
le riconosco.
Non tutte.
Tante le ho
scordate.
E’ scomparsa
la donna agile e viva
con le
mutandine rosso sangue,
e una stellina
ammiccante,
e m’è
rimasta questa nostalgia
come tutte
le cose
che non
hanno un nome.
(T.Arghezi)
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