Lara e Carlo parlano della poetessa Dina Ferri.
CHE MATTINATA!
Ho scritto una
lettera personale importante e volevo affrancare la busta con un bel
francobollo commemorativo da 0,80 €. Ma all’Ufficio Postale (unico) del mio
Comune mi ha detto l’unica addetta, che i “francobolli commemorativi non li mandano
più”! Ho messo un anonimo francobollo autoadesivo, per evitare la deturpazione
dell’affrancatura meccanica. Ho anche incontrato una famosa poetessa, mia
amica, con la quale m’intrattengo volentieri perché è simpaticissima e abile
nel raccontare, così mi sono informato sugli ultimi suoi successi letterari,
dato che non solo fa parte del Consiglio di una famosa istituzione poetica di
Firenze, ma partecipa con successo a concorsi poetici, risultando sempre tra i
primi classificati! I suoi libri sono andati a ruba! Però, nel mio caso, dato
che anch’io ho pubblicato cinque libricini di poesie, dunque sono un suo
collega, lei non può dirmi nulla, né elogi, né critiche perché…NON LEGGE
NIENTE! Mi sono affaticato a dirle che leggere i grandi poeti e i grandi scrittori
dell’umanità non vuol dire “copiarli” ma crescere. A parte che, oggi, la
“contaminazione”, quando non è mero plagio, è ammessa e, forse, risulta indispensabile. Vabbé, lei
è, fortunatamente una creativa totale. Io, invece, da circa venti anni, organizzo
una Giornata della Poesia, detta La Luna
Nova , nella quale si celebra un poeta o poetessa, con un
oggetto simbolico, un piatto di ceramica decorato da una artista locale con
l’immagine del nostro Borgo medievale, che reca la scritta, oltre alla data ed
al nome del celebrato/a, UNA VITA PER LA POESIA , credo l’elogio più bello che si possa
ricevere. Non ho mai parlato di me, naturalmente, ma come avrei fatto a
propagandare e conservare la memoria di questi semisconosciuti poeti, se non li
avessi letti, magari incontrati? Per la strada ho visto e salutato con il
buongiorno la Segretaria
del Circolo del Partito Democratico, al quale sono iscritto, cioè ho la tessera
dell’anno 2014, perché fino ad oggi nessuno mi ha invitato a ritirare quella del 2015! Siamo ridotti al lumicino e
parlare di Circolo credo che abbia poco senso. Saremo una ventina con l’età
media di 66 anni circa. Non si cava il sangue dalle rape, mi dico per
consolarmi, coi miei 77 anni di età! Credo
che un Partito più liquido di così non ci possa essere, anche se abbiamo il
segretario nazionale alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il quale, con
la sua prorompente vitalità, s’impegna a “salvare l’Italia ed anche gli
italiani”, nonostante le tante serpi allevate in seno, figlie di quell’estremismo
malattia infantile di un comunismo utopico, quando non spietata dittatura.
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