Percorso di
guerra per immagini: da Grosseto a Pisa e Firenze.
70°
anniversario della Liberazione d’Italia dal nazifascismo.
In poco più di 100 immagini fotografiche, sulle 350
reperite, abbiamo rappresentato gli eventi più importanti ed emblematici della seconda
guerra mondiale relativamente al territorio toscano, da Grosseto a Pisa,
Livorno, Firenze ed alle Colline Metallifere. Sono per lo più fotografie
originali ed inedite provenienti dagli Archivi degli Stati Uniti ed altre
tratte da importanti saggi di storici, nazionali e locali. Esse mostrano la
deportazione degli ebrei rinchiusi nel Campo di Internamento di Roccatederighi
(GR), l’uccisione di Norma Parenti, l’eccidio degli 83 minatori di Niccioleta
da parte dei nazifascisti, l’entrata in azione dei partigiani, gli effetti dei
bombardamenti degli anglo-americani sugli impianti industriali di Larderello e
sulle città di Pontedera, Livorno e Pisa, e molte delle fasi dell’avanzata
delle truppe della V Armata USA dopo la liberazione di Grosseto (15/6/1944) e
delle altre città toscane: Siena (3/7/1944), Arezzo (16/7/1944), Livorno
(19/7/1944), Firenze (11/8/1944), Lucca (5/9/1944) e Pistoia (8/9/1944), fino
alla soglia della linea di difesa della Wermacht sugli Appennini, la “Linea
Gotica”, che bloccherà l’avanzata degli anglo-americani e ritarderà la Liberazione
dell’Italia (la provincia di Massa-Carrara, rimasta al di là della “linea
gotica”, sarà liberata il 10-11 aprile 1945). Un prolungamento della guerra che
costerà altri 8 mesi di sofferenze, eccidi e distruzioni per il popolo italiano,
fino alla resa generale della Germania l’8 maggio 1945 a Berlino, da parte
dell’Alto Comando Tedesco, Von Friedeburg Keitel, nelle mani di A.W.Tedder,
Comando Supremo Alleato; G. Zhukov, Comando Supremo dell’Armata Rossa; F. De
Lattre-Tassigny, Comando Generale dell’Esercito Francese e di Carl Spaatz,
Comandante Generale delle Forze Strategiche degli Stati Uniti d’America. La Seconda Guerra Mondiale, in
Europa è finita. La guerra proseguirà ancora in Asia contro il Giappone ed i
suoi alleati, fino allo sganciamento di due “bombe atomiche” sulle città di
Hiroshima e Nagasaki (6 e 9 agosto 1945), che causeranno circa 300.000 morti e
porteranno alla resa incondizionata del Giappone il 15 agosto 1945. I morti
complessivi del tremendo conflitto mondiale assommeranno ad una cifra
imprecisata tra i 50 ed i 60 milioni di soldati e di civili.
(Nota dei curatori della Mostra).
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