sabato 1 febbraio 2020

GIORNATA DELLA MEMORIA 
 CASTELNUOVO DI VAL DI CECINA

Quest’anno, grazie all’ANPI, ed alla Fondazione di Sardegna, abbiamo celebrato la “giornata della memoria” ripercorrendo, attraverso una vicenda personale, la genesi e il tragico evolversi del fascismo italiano e gli orrori dei Campi di sterminio nazisti in Europa. Ma in un modo nuovo e coinvolgente la “STORIA DI UN UOMO MAGRO” tratto e recitato in un appassionante monologo da Paolo Floris, di fronte ad un numeroso e partecipe pubblico.
Il testo teatrale è tratto da un recente libro dello scrittore sardo Giacomo Mameli, “La ghianda è una ciliegia”. Mameli è pure l’autore di un recente volume “La chiave dello zucchero”, nel quale ripropone testimonianze drammatiche della seconda guerra mondiale, tra le quali quelle del partigiano Vittorio Vargiu, facente parte della “Piccola banda di Ariano” al comando del marchese Gianluca Spinola, e fucilato, insieme ai suo tre compagni, a Castelnuovo di Val di Cecina. Mi onoro di aver fornito a Giacomo molte informazioni su Vittorio ed in più, il testo di una intervista che feci allo scrittore sardo “Peppino Fiori”, in relazione alle vicende di Alfredo Gallistru, nato a Ruinas, Sardegna, eroe partigiano, vice comandante della 3^ Brigata Garibaldi “Banda Camicia Rossa” e Medaglia d’Argento al valor militare, immolatosi per la salvezza dei suoi compagni e della popolazione di Monterotondo Marittimo. Ho notato l’assenza del Sindaco e, credo di tutta la sua lista, mentre invece sarebbe stata importante la loro presenza, dato che tali vicende sono ormai nel DNA di Castelnuovo di Val di Cecina, un Comune che nell’alternanza delle forze politico-amministrative ha sempre promosso la memoria delle vittime del nazifascismo il cui sacrificio, è alla base della nostra democrazia e della nostra Costituzione.

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