venerdì 29 marzo 2019













Suggerimenti  ai nuovi eletti al Comune di Castelnuovo di Val di Cecina (PI).

Partiamo dalle cose piccole: dare un’occhiata alla toponomastica dei nostri Borghi.  Ad esempio: mettere il nome di Via Giusti al posto “giusto”; non ho trovato l’indicatore di Via G. Salvadori (meglio sarebbe stato se ci fosse scritto Via Guido Salvadori, Partigiano, 1924-1944). Si sale verso la grande pineta del Poggio della Colombaia, una selva caotica di pali ed al posto del cover metallico verde una grande distesa di ferraglie, vasche, tubi, materiali ferrosi…molto disordinati. A ridosso di un pozzo Enel c’è ancora una zona AMIANTO recintata, ed infine mi piange il cuore entrare nella pineta…disordine assoluto. Nei pressi del ponte radio ENEL ci sono due grandi serbatoi metallici, inutilizzati da tempo,con annessi tubi staccati, tutto rugginoso, recinzione aperta…ma cosa ci stanno a fare?  Scendo dalle Bertole e mi soffermo a guardare quelle che furono le serre del basilico, ammasso di erbe infestanti, ruggine e plastiche rotte dal vento , infine salgo verso la Madonna: la grande discarica è chiusa e, sembra pulita se non emergessero dai cassonetti aperti rifiuti, vecchi o nuovi? Ci sono vecchi fabbricati pericolanti sulla stradina che sale al podere La Madonna, anch’esso pericolante; al piano terra e visibile dalla strada, un ammasso di rifiuti d’ogni genere. Anche dietro alla Centrale vedo in alto sventolare la rete nera che caratterizzava i luoghi ove si trovava l’amianto. Rete lasciata dopo la bonifica oppure non è stata tolta dopo aver bonificato l’area? Dunque consiglio una passeggiata in questi luoghi, molto vicini e cari agli abitanti, perché non basta aver illuminato di rosso i due refrigeranti  per l’orgoglio di avere “La Bandiera Arancione”!

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