PASSIONI, SPERANZE, ILLUSIONI.
CAP. 68.
(Quando i rapporti sociali erano permeati di "umanesimo" ed il "rancore", o peggio, l'odio, erano lontani...)
Ad un compagno dimissionario (29 novembre 1979)
Caro R., abbiamo discusso la tua
lettera in segreteria e siamo molto amareggiati della decisione che hai preso di
lasciare la tessera del sindacato. E’ inutile rammentare a te, che hai
combattuto tutte le lotte del movimento operaio ed hai vissuto tempi anche più
difficili di questi, come sia importante per la soluzione dei drammatici
problemi di ordine generale e locale, e di quelli personali, poter contare su
un forte ed unito movimento sindacale.
Noi non sappiamo (non l’hai motivato)
da quali ragioni nasca la tua volontà di lasciare la Fnle-Cgil. Se ripensiamo
ai colloqui avuti, al tipo di questioni che hai sollevato e per le quali ci
siamo coerentemente impegnati, ci pare che non dovessero sussistere motivi così
gravi da indurti alle dimissioni. Tuttavia potrebbero esserci ragioni che non
conosciamo o malintesi da chiarire e per questo ti invitiamo ad un incontro con
la nostra segreteria in una data che potremo concordare telefonicamente.
Se comunque tu, pregiudizialmente,
volessi mantenere fermo il tuo proposito di dimissioni, dovrai darne personale
comunicazione al tuo Servizio di appartenenza come prevede il ccl. In attesa di
un tuo riscontro ti porgiamo fraterni saluti.
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