lunedì 15 febbraio 2016


I miei 18-20 anni!



ZIBALDONE.
Poesia, poeti, PIL e me.


“…ciao! Dato che la tua mail arriva proprio mentre ho il PC acceso, tento una risposta immediata. Mandami l’indirizzo postale e ti spedirò l’ultimo dei miei libricini di poesie (in verità ne ho ancora 6 copie delle 344 stampate), perché mi piace che esso vada ad una poetessa. Anche nell’Alta Val di Cecina ci sono numerosi poeti e poetesse. Nel mio paese, ad esempio, posso enumerare Stella, Lorella, Marzia, Sergio, Adolfo (hanno tutti pubblicato), in più ci sono tanti che non hanno ancora pubblicato. Naturalmente c’è anche un passato più remoto, nel quale i poeti hanno scritto, pubblicato e, generalmente sono stati dimenticati. A questi poeti l’associazione culturale Il Chiassino di Castelnuovo di Val di Cecina, da una ventina d’anni, dedica una “giornata della poesia” per farli conoscere. Ho avuto la fortuna di scoprire poeti e poetesse importanti, tra i quali: Asia Castellini di Serrazzano, Giannina Rossi di Sasso Pisano, i Fratelli Bechelli di Monteverdi Marittimo, Florio Gherardi di Lustignano, Giuliano Cheli di Serrazzano, Alessandro Spinelli di Montecerboli, Giovanni Batistini di Volterra, Roberto Veracini di Volterra, Dina Ferri di Radicondoli, Ireneo Pimpinelli di Montieri, Fortunato Milani di Sasso Pisano, Carlo Chiavistrelli di Larderello, Pier Giorgio Bianchi di Massa Marittima, Marta Liti di Belforte, Michela Turchi di Ponteginori  (a parte Roberto, Marta e Michela gli altri sono tutti morti), Dina Ferri addirittura nel 1930 e questa è una delle voci liriche più interessanti del primo Novecento. Un gruppetto di persone amanti della poesia e della letteratura si riunisce, una volta ogni mese, a Belforte (Radicondoli) alla Casa della Memoria “L’Aquilante”, per leggere i propri testi, o testi di altri, oppure ascoltare e poi partecipare al dibattito che segue ogni presentazione fino a concludere con un piccolo rinfresco e sorridente lettura dell’oroscopo…Lassù, a Belforte, borgo di un centinaio di abitanti, sono stato anch’io “incoronato” poeta per il libricino “La cometa Swan”. Le persone provengono dal territorio circostante e negli anni si sono strette molte amicizie, anche importanti. Diversi poeti sono registi teatrali, pittori, poeti, attori, fotografi, cantanti,, alcuni viaggiano in Italia e all’estero, insomma c’è un buon interscambio culturale. In quanto a me lavoro a un nuovo libricino, anzi, a più d’uno, che stamperò artigianalmente in una sola copia, in attesa di tempi migliori per la negletta poesia. Per il resto mi affido all’imprevedibilità della vita seguendo l’insegnamento di Epicuro, e cioè che non siamo mai né troppo giovani né troppo vecchi  per la felicità (e per il suo contrario!) Come Machado ritengo che camminando si faccia il cammino e con Violeta dico spesso “Grazie alla vita che m’ha dato tanto”. Continuo ancora la navigazione verso Itaca…e mi tengo strette la mie tre sante protettrici Giacinta, Teresa e Caterina! Non scrivo poesie ogni giorno…alle volte ci vogliono anni per completare una poesia…ma in più di sessanta anni di scrittura il mio canzoniere è abbastanza ampio e complesso. Spero che esso possa vedere la luce o poco prima o poco dopo la mia morte dato che, pur nella povertà stilistica e creativa, esso è, tutto sommato, un “documento” testimone del suo tempo. Le tue poesie? Non mi sono ancora fatto un’idea certa. E poi cosa cambierebbe? Il fatto che tu ami la poesia è la cosa più importante, anche se dobbiamo rifuggire dalla tentazione di vivere solo in funzione di essa e non, al contrario, che essa sgorghi dalla complessità, dalla passione, dai meravigliamenti e dalla sofferenza della vita. Quand’ero ragazzo ebbi l’impudenza di inviare un quadernetto di poesie ad un grande poeta italiano chiedendogli un parere! Non mi rispose che alla maggioranza delle persone che scrivono versi ed altra pseudo letteratura bisognerebbe tagliagli la mano, no! fu più gentile, mi disse che i miei versi non si distinguevano da quelli di centinaia di migliaia di altri giovani…che poi, ad un certo punto avrebbero smesso di scrivere, scomparendo nel nulla. Però, nelle mie poesie avvertiva un qualcosa di diverso…forse, “in futuro, se incontrerai un grande dolore o un grande amore…” potrai diventare davvero un poeta! E nella mia vita la predizione (a parte quella di diventare un Poeta) s’è avverata. Per questo continuo a scrivere ed a sognare.    

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