Libri editi ed
inediti.
Credo che nessuno dei casuali
visitatori del mio blog GRAZIEALLAVITA (navigatori di internet sulla traccia
musicale del film “Le fate ignoranti” oppure delle canzoni di Violeta Parra),
sia a conoscenza che nella città di Volterra esista una Fondazione bancaria che
si occupa principalmente di filantropia e cofinanziamento di iniziative
culturali, scolastiche e di alta formazione, sanitarie, sportive, nonché di
mostre d’arte, sia attingendo al proprio patrimonio, sia organizzando eventi di
carattere nazionale ed internazionale. Da circa otto anni la Fondazione pubblica un
trimestrale di sedici pagine “Fondazione&Volterra”, della cui redazione fa
parte il sottoscritto, che cura, in modo diretto, sia l’ultima pagina con ritratti
di personaggi locali e cenni storici, sia la pagina delle “news”, segnalazioni
editoriali d’interesse locale. L’11 novembre 2012 si insedieranno i nuovi
Organi dirigenti della Fondazione, dei quali, dopo dodici anni di ininterrotta
attività, non farò parte per una tassativa norma statutaria che prevede un
massimo di due mandati consecutivi di sei anni ciascuno. Al momento non so’ se
il trimestrale resterà in vita, né come sarà impostato, e, se resterà in vita,
se rimarranno in essere le rubriche tradizionali, come, ad esempio, le news
editoriali. Perciò ho deciso di utilizzare direttamente il blog per news
“personali”, segnalando le mie letture o le recensioni che più mi hanno colpito
desunte da supplementi letterari o dalla frequentazione, come volontario, della
biblioteca comunale di Castelnuovo di Val di Cecina. In questi ultimi giorni ho
letto i seguenti libri:
1)
Chagall, I classici dell’arte – Il Novecento,
Rizzoli/Skira, Edizione speciale per Il Corriere della Sera, Milano, pp. 200,
2004. Libro aggiornato, che ripercorre, criticamente e visivamente, il lungo
percorso di vita del grande artista. Stampato in Italia. Lo accosto allo
Chagall di Garzanti, 1955, stampato in Olanda e alla monumentale opera Chagall
di Taschen, 2008, stampato in Cina. Amo Chagall sopra a tutti, le sue opere
sono una fonte perenne d’ispirazione, a lui ho dedicato una poesia “Il sogno di
Chagall” sull’emozione dell’opera “Gli amanti tra i lilla” del 1931, ho il
multiplo originale della litografia “Le plafond de l’Opera”, e, infine,
utilizzerò un particolare del “Sogno di una notte d’estate” per la copertina di
un libricino di poesie.
2)
Marzio Mambrini,
a cura di, Una Montagna di proverbi, Rassegna dei detti popolari nell’area
amiatina nella Toscana meridionale, Ed. Effegi, Arcidosso, pg. 104, 2008. I
proverbi che da secoli si tramandano oralmente, sono lo specchio della vita ed
un’altra faccia dei microcosmi in cui spontaneamente si creano. Da queste
pagine scaturisce l’umorismo toscano spesso salace e forte, mai volgare. Anche
se oggi i proverbi sono decisamente in disuso e fanno parte del passato,
ingombranti residui di quella civiltà contadina ormai scomparsa, noi li
ricordiamo con la bella definizione del Manzoni, il quale riteneva…”che i
proverbi sono la sapienza del genere umano”.
3)
Carlo Cassola,
La ragazza di Bube, Einaudi, Torino, pg. 270, 1963, 14^ edizione. Libro del
mio incontro con Cassola, insieme a Il taglio del bosco e Fausto e Anna, e lettura formativa del neorealismo romantico
imbevuto di ideali e conflitti sbocciati nella Resistenza. Questi tre scritti
di Cassola hanno per teatro, in larga misura, i luoghi dove vivo, tra Volterra,
Monteguidi, Gerfalco, Colle, Massa Marittima, i luoghi che videro l’autore
partigiano nella XXIII Brigata Garibaldi con nome di battaglia “Vipera”. Oggi
il romanzo verista appare datato, nella struttura formale e nella trama, senza
però dimenticare che da esso è stato tratto il film “La ragazza di Bube” con la
splendida Claudia Cardinale. Poco importa se la verità storica di Mara e Bube è
diversa da quella del romanzo e la “Mara” vera ha dato luogo ad una rilettura
polemica dell’opera, essa resterà per una generazione di giovani adolescenti
nel secondo dopoguerra l’opera cult alla quale non possono fare a meno di
ritornare con nostalgia e amore. Questa edizione l’ho comprata per 2 € su una
bancarella di libri usati.
4)
Alice Munro, Il
ponte galleggiante e Ortiche, in Racconti d’autore, Il Sole 24 Ore, n. 53,
Torino, pg. 80, 2012. Tutta la serie dei volumetti che escono, al prezzo di 2
€, allegati al Sole 24 Ore della domenica, sono deliziosi! Da quando l’ho
scoperti corro di primo mattino in edicola, dato che del giornale, il più delle
volte, ne arriva una sola copia. Ma questo contiene due racconti stupendi della
Munro, scrittrice canadese nata nel 1931, vincitrice di prestigiosi premi
letterari e nota in Italia per il libro “Nemico, amico, amante…”, pubblicato da
Einaudi nel 2003. In
questo volume si parla di due donne. Sulle spalle dell’una il fardello della
malattia, su quelle dell’altra il peso di un matrimonio fallito. Un giorno
qualunque, un incontro a sorpresa illumina le loro solitudini e trasforma il
vuoto e il dolore in un’imprevista ilare leggerezza. Dalla penna dell’autrice
che Jonathan Franzen ha definito “la più grande narratrice vivente del Nord
America”, due racconti indimenticabili che mettono a nudo le emozioni.
5)
Carlo Groppi,
Agnes e Martin: l’amore, il dolore. Una storia romantica ed altre poesie, manoscritto
inedito, pg. 96, 2012. Ormai il libro è pronto, scritto, letto e riletto,
corretto…contiene 41 poesie e 11 canzoni nel poemetto Agnes e Martin; alle
quali si aggiungono 37 poesie scritte tra il 2011 ed il 2012. E’ stato Rilke a
farmi incontrare con il poeta danese Jacobsen e, quindi, con Tove e Waldemar e,
di riflesso, con Schönberg, i suoi Gurrelieder e con il Cantico dei Cantici.
Dalla meraviglia di questi incontri è nato il duetto d’amore tra Agnes e
Martin. Le rimanenti poesie sono la testimonianza di un vecchio che si ostina
ad ultimare il “cammino camminando”, verso le colline inondate di luce.
E, per finire: cercate ed
ascoltate i 6 French Suites BWV 812-817, di Johann Sebastian Bach, se possibile
nell’edizione Collins, London, 1993, con l’interpretazione della pianista
Joanna MacGregor.
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