PASSIONI, SPERANZE, ILLUSIONI. CAP. 96.
Situazione iscritti alla Fnle-Cgil di
Larderello (1982)
Raffronto
con alcuni anni precedenti: 1976
n. 499
1977 n. 523 (+24)
1978 n. 534 (+11)
1979 n. 540 (+
6)
1980 n. 564 (+ 21)
1981
n. 570 (+ 6)
Il dato dell’anno 1981 si riferisce al 16/12/1981 e
potrebbe subire, sia in aumento che in decremento, lievi variazioni. Esso non
tiene conto di n. 9 nuovi iscritti che hanno già firmato la delega con
decorrenza 1.1.1982.
Nel corso dell’anno 1981 si sono avute le seguenti
modifiche: Nuovi iscritti n. 41, Dimissionari n. 2, trasferiti da Enel ad altre
attività lavorative n. 2, trasferiti da Enel-Larderello ad altre unità dell’Enel
n. 14, pensionati n. 7, deceduti, n. 1.
Nei 570 iscritti alla Fnle-Cgil di Larderello abbiamo
considerato, ai soli effetti statistici, i compagni di Lago (GR) in quanto a
seguito nuova ristrutturazione territoriale della Cgil, facenti parte della
Fnle-Cgil delle Colline Metallifer- Follonica. Mancano invece circa 10 iscritti
delle centrali geotermiche di Radicondoli-Amiata, facenti parte della Fnle-Cgil
di Siena.
Pur non avendo conseguito l’obiettivo dei 600 iscritti
alla Fnle-Cgil, limite mai raggiunto dalla Cgil a Larderello, ci siamo andati
veramento molto vicino. Infatti se ai 570 iscritti del 1981 si sommano i nuovi
iscritti con decorrenza primo gennaio 1982 e i 10 di Radicondoli-Amiata si
toccano le 589 unità. Senza l’alto numero dei trasferimenti interni all’Enel
(14 nostri iscritti sono partiti da Larderello nel 1981) l’obiettivo dei 600
tesserati sarebbe stato veramente raggiunto.
Invitiamo tutti i compagni a non trascurare gli
aspetti organizzativi e del proselitismo poiché i lavoratori senza tessera
sindacale sono ancora molti (oltre il 10% dei dipendenti), in particolare tra i
Quadri tecnici, impiegati, donne. Siamo certi che l’area di adesione ideale al
nostro sindacato va molto al di là dei pur brillanti incrementi di iscritti
registrati negli ultimi anni. Questi risultati hanno una storia, non sono
casuali, ma frutto di un lavoro paziente ed oscuro che tuttavia deve essere un
vanto ed un impegno permanente di tutti i compagni!
Non c’è oggi nessun comparto produttivo, nessun
organismo sociale, dentro la Fabbrica, che non ci veda presenti con un ruolo
sempre più forte rispetto al passato. La Fnle-Cgil, grazie all’apporto di tutti
i suoi militanti, si è profondamente rinnovata nelle sue strutture direttive,
nei metodi di democrazia interna, e nei rapporti coi lavoratori, mantenendo lo
spirito unitario, pluralista, umanistico che sempre l’hanno contraddistinta. Un
saldo legame di amicizia e di stima caratterizza i rapporti tra i compagni del
Comitato direttivo e, fatto non secondario, la trasparenza dei comportamenti
individuali è sempre presente in modo da mettere al primo posto l’impegno verso
i problemi degli iscritti e dei lavoratori tutti, a volte sbagliando
nell’impostazione, o non approfondendo adeguatamente alcune questioni, o
sottovalutandone altre…ma pronti a correggerci e aperti ai suggerimenti e alla
critica.
Per questi motivi, mentre guardiamo con fiducia al
futuro, cogliamo l’occasione di porgere un saluto fraterno ai pensionati e ai
nuovi iscritti; i primi, ci auguriamo, presenti sul terreno dell’impegno
sociale nei luoghi della loro residenza, anche attraverso la Federazione
Italiana Pensionati della Cgil (SPI), i secondi nuova linfa di idee,
entusiasmo, partecipazione sui posti di lavoro.
Un pensiero rivolgiamo anche ai compagni deceduti, sia
pensionati che ancora in servizio. In ultima analisi è la somma di tutte le
esperienze vissute, dei contatti umani, allacciati in lunghi anni, del ricordo,
a farci essere quelli che siamo, la memoria storica che si fa presente e futuro
ce li fa essere ancora vicini.
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