Si difende bene, ma i lupi feroci sono tanti...
Andrà bene, disse ‘l
rospo…
Andrà
bene, disse il rospo quando vide auzzà ‘l palo! Lo dico in attesa dell’esito
elettorale dal quale, se l’Italia fosse stato un Paese “normale”, il mio
partito, il PD (Partito Democratico), sarebbe uscito vincitore a gamba
zoppa! Lo dico un po’ per scaramanzia,
un po’ per la consapevolezza. Forse l’Italia non ci merita, come la Chiesa non
merita Francesco. Ma siamo in ballo e dobbiamo ballare. Coi miei 80 anni, nel
ballo sollevo molta polvere…diciamo pure che pesticcio e più che partecipare
alle iniziative del mio partito e portare a un centinaio di famiglie i facsimili delle schede
elettorali con la richiesta di votare
PD, non posso fare altro.
Senza
guardare lontano, ma guardando il mio piccolo comune di 88 Kmq. che dai 5059
abitanti del 1957 è sceso ai 2182 abitanti di oggi, in maggioranza anziani; e
senza rimpiangere la DC, il PSI, il PCI, i quali nonostante tutto erano
fortemente radicati tra la gente,
radicati, diciamo che questo è un termine improprio, perché ad esempio
alla fine degli anni ’80, con lo strappo di Occhetto, e la Bolognina, il PCI a
Castelnuovo passò velocemente dai circa
300 iscritti ai circa 60 nel giro di due anni! Ricordo anche che quando fui
rieletto Sindaco di una lista
PCI-Indipendenti di sinista, prevalsi sul candidato di una lista di
Centro-destra, per poco più di 30 voti di scarto! Cioè già nel 1990 il nostro
Comune era spaccato a metà. Negli ultimi
dieci anni ci governa un Lista Civica di centro-destra, persone democratiche,
non ci inganni la collocazione “di destra”,
tuttavia molto adagiata sulla rappresentatività elettorale
di una maggioranza che dir
passiva è dir poco.
Adesso
il PD raggiunge a fatica le 30 unità di
iscritti in tutto il Comune. L’età media è altissima, si avvicina ai 70 anni.
Il dibattito e lo scambio culturale al suo interno son quasi improponibili. E
ben pochi, o nulli, sono i contributi dall’esterno della struttura
territoriale, provinciale o regionale. Gli urlatori nelle centinaia di canali
televisivi tengono banco. Non sappiamo più distinguere il vero dal falso,
l’etica della politica è sommersa dagli insulti. In più i picconatori del PD
riformista, non pensano a fare il bene dell’Italia, ma guardano solo al
posizionamento personale, alla mangiatoia degli scranni e delle scrivanie, e a
provocar ferite al Partito Democratico, per abbreviazione identificato con il
nostro Segretario Matteo Renzi, uno dei migliori che lavorano per l’Italia.
Nessun commento:
Posta un commento