LA CAMPAGNA DENTRO LE MURA .
BUGGIANO
CASTELLO (PT).
Metto questo post per non dimenticare, poiché ormai fino al
mese di maggio 2019 l’apertura al pubblico di 19 giardini privati del Castello
di Buggiano (PT) non è consentita. E in quell’anno l’apertura sarà concessa
soltanto per due domeniche dalle ore 9-13 e 14-19. Gli interessati potranno
informarsi sul sito info@lacampagnadentrolemura.it Quest’anno è stata la IX
edizione. Biglietto da 8 €, e 6 € per
quello ridotto. Si tratta di un percorso in orti, spazi verdi, e giardini di privati, con intermezzi
musicali e degustazioni gratuite di bevande bruschette e dolci agli agrumi,
guidati dai proprietari, dei quali colpisce la gentilezza, la sapienza e la
semplicità. In più l’amore profondo che dimostrano per il loro piccolo
affascinate Borgo. Un luogo nel quale l’incipit “TOSCANA OVUNQUE BELLA” sembra
davvero appropriato. Dai suoi 179 metri di altitudine il Borgo, di origine romana,
domina la Valdinievole.
Quest’anno si potevano visitare opere pittoriche nel Palazzo
Pretorio, la mostra fotografica “Storia di un Borgo giardino” di Mario
Niccolai, una esposizione della Collezione di agrumi e mercato di piccole piante, e in Piazza
Pretorio una degustazione di gelati e
canditi agli agrumi. Nell’antica Pieve
Romanica del XI secolo un delizioso concerto d’arpa creava una atmosfera molto
suggestiva. Naturalmente era aperto un posto di ristoro: L’Hotel Villa
Sermolli, che fin dal 1700, offre un ambiente
unico, immerso tra i fiori e gli
agrumi con la terrazza dalla quale la vista spazia fino al mare (info@villa-sermolli.com). Per questo
evento la cucina di Villa Sermolli proponeva due menù: uno da 16 € ed uno da 24 €. Naturalmente gli
agrumi erano al centro delle preziose vivande! Tra i tanti mi ha colpito un
“orto di erbe e parole”. Le erbe erano quelle aromatiche e quelle officinali,
le parole le trovavi nei bigliettini multicolori sparsi qua e là tra le erbe e i cespugli dell’orto: versi di grandi
poeti ispirati a erbe e fiori. Montale
(camelie, limoni), Leopardi (ginestra), Govoni
(peonie), Pascoli (digitale purpurea, gelsomino, rosa di macchia),
‘Ali-al-Ballanubi (arance), Neruda (Ode alla giardiniera), Mari (fiori). L’accesso
alle auto era chiuso a circa un chilometro dal Borgo, e la passeggiata nel bel
sole primaverile, tra i fiori e gli ulivi,
piacevole. Altrimenti un bus-navetta trasportava i visitatori.
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