mercoledì 11 gennaio 2017








Benvenuto Anno 2017!

Credo che il 2017 sia un numero primo. Ma non ne sono sicuro e troppo faticoso sarebbe per me provare a dividerlo per tutti i numeri primi che lo precedono. Dunque dovrebbe un anno di “solitudine”, la solitudine di tutti i numeri primi! Ma a parte le teorie e le congetture matematiche,  non sono suggestionato  dalla casualità né dei numeri, né degli oroscopi, né dei “segni”. L’unica certezza è soltanto quella che per ogni numero di anni crescente la mia attesa di vita sulla terra è calante! Per il futuro mi affido a Dio. Così, dopo una veloce vacanza, riprendo il mio lavoro, non del tutto solitario, dato che esso ha bisogno di contatti: umani, cartacei, informatici. Stamattina rilegherò tutti i post pubblicati nel 2016 nel blog GRAZIEALLAVITA (n. 100) in un fascicolo, che affiancherà tutti gli altri, dalla data di inizio della scrittura (2007) fino ad oggi. Sono 1603 post, per oltre duemila pagine tra scrittura e immagini (queste purtroppo in bianco/nero.
Ripongo anche i libri che si erano accumulati sul comodino di camera, dato che l’unico tempo che dedico alla lettura amatoriale, è quello che precede il sonno. Alcuni li ho letti per intero, altri appena sfogliati, altri scorsi selettivamente…ma tutti con amore ed interesse. Anche i più trascurati potrebbero essere ripresi in mano, come succede a quelli dei poeti più amati, ai quali ritorno incessantemente. Ad esempio, avevo letto qua e là il volume “I numeri primi”, troppo difficile per me, ma ci sono ritornato dopo aver visto il film “L’uomo che vide l’infinito”, con la storia  del genio indiano Srinivasa  Ramanujan, morto a soli 33 anni di età lasciando in eredità all’universo ella matematica oltre 4000 teoremi e molti quaderni ancora da esplorare che impegnano ancora oggi migliaia di matematici nei Dipartimenti delle Università dl mondo.  
Nel programma 2017, oltre al completamento di un “Dizionario” tematico, del quale non posso anticipare il contenuto, ho la stesura di un volumetto di poesie in collaborazione con una poetessa, in lingua francese, in poche copie amatoriali e l’eventuale revisione di un lavoro concernente la poetessa Dina Ferri, per un committente Istituzionale, che praticamente ultimai nel 2004. Ho anche, in gennaio, due incontri: uno con gli anziani che frequentano le attività sociali della Confraternita di Misericordia di Pomarance; ed uno a Montecerboli, nelle sale parrocchiali, con  gli amici della Compagnia della Carità. Nel primo parlerò del Diario di un maestro elementare e delle sue annotazioni sul paese di Pomarance dal 1875 al 1900; nel secondo illustrerò la vita e le vicende politiche di Sesto Bisogni, integerrimo socialista, due volte deputato, nato a Castelnuovo di Val di Cecina,  nel 1885. E questo è tutto, o quasi.

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