sabato 8 dicembre 2012


Libri editi ed inediti (news 4).

Questa volta non farò segnalazione di libri, anche se ne avrei tre, tutte molto, molto interessanti, ma che rimanderò a gennaio 2013. Si tratta di <Ludovico Geymonat, Galileo Galilei, PBE Einaudi, Torino, 1969>; di <Irene Némirovsky, Suite francese, Ed. Corriere della Sera, 2012>;  e dei due volumi <AA.VV. Almanacco nostro, 1961 e 1962, edizione speciale per gli abbonati al quotidiano del PCI l’Unità>.

Vi mostrerò l’immagine  del primo foglio speciale della Domenica del Sole 24 Ore del 2 dicembre 2012. Un “foglio” speciale che celebra i “trent’anni di Domenica”, fogli che verranno offerti in copia anastatica ogni domenica con il quotidiano.

Riproduco la presentazione:

“Da quasi trent’anni il miglior investimento per la vostra conoscenza sono le pagine culturali del Sole 24 Ore che ogni domenica offre idee e approfondimenti su arte, letteratura, scienza, filosofia, religione, cinema, teatro, design, bibliofilia, viaggi, tempo libero. A partire da questa che avete tra le mani, offriamo in regalo ai nostri lettori alcune delle copertine più importanti e significative, che testimoniano l’evoluzione nel tempo di questo strumento essenziale per la cultura, ma anche la straordinaria fedeltà a un progetto e a una scommessa che nel 1983, anno di nascita del supplemento, pareva azzardata: dimostrare che esiste un mercato per la cultura e l’editoria di qualità e un pubblico che ha un costante bisogno di cibo per la mente”.

In questo numero mi ha colpito moltissimo (siamo nel 1983) il fondo del primo responsabile, Lodovico Besozzi, “Pagine di poesia”. Per le considerazioni e per i dati numerici: era uscita in Italia, da poco, la prima rivista di poesia dal titolo POESIA. Dunque, soltanto poesia e null’altro. Ci trovo questa attualissima domanda: <…a  chi si rivolge la Poesia? Ai poeti, naturalmente. In Italia vige l’omertà su quest’arte, malgrado la sopravvivenza di 270 riviste e rivistine letterarie che tirano dalle 500 alle 1000 copie ciascuna. I mass media trascurano la poesia. Un quotidiano come Repubblica, ad esempio, non dà in media, ogni anno, più di cinque recensioni di poesia. E gli editori non danno una mano. Mondadori, Rizzoli e Garzanti, per citare i più grossi,  non arrivano insieme a quindici nuovi titoli l’anno. Con tirature dalle 800 alle 1500 copie, senza contare che pur in un ambito così ridotto riservano molto più spazio agli stranieri e nessuno ai giovani. Eppure nel nostro paese esistono almeno 300mila persone che scrivono poesie e che si pongono il problema di pubblicarle…>.

Ed oggi? Credo che sia cambiato ben poco. A parte il fenomeno dei blog, wikipedia, e tutti gli altri social network…compresi gli e-book ed altri prodotti multimediali. Basta fare un giro nelle librerie di un qualsiasi capoluogo di provincia, magari sede universitaria, per rendersene conto. 

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