Libri editi ed
inediti (news 4).
Questa volta non farò
segnalazione di libri, anche se ne avrei tre, tutte molto, molto interessanti,
ma che rimanderò a gennaio 2013. Si tratta di <Ludovico Geymonat, Galileo
Galilei, PBE Einaudi, Torino, 1969>; di <Irene Némirovsky, Suite
francese, Ed. Corriere della Sera, 2012>;
e dei due volumi <AA.VV. Almanacco nostro, 1961 e 1962, edizione
speciale per gli abbonati al quotidiano del PCI l’Unità>.
Vi mostrerò l’immagine del primo foglio speciale della Domenica del
Sole 24 Ore del 2 dicembre 2012. Un “foglio” speciale che celebra i “trent’anni
di Domenica”, fogli che verranno offerti in copia anastatica ogni domenica con
il quotidiano.
Riproduco la presentazione:
“Da quasi trent’anni il miglior investimento per la vostra conoscenza
sono le pagine culturali del Sole 24 Ore che ogni domenica offre idee e
approfondimenti su arte, letteratura, scienza, filosofia, religione, cinema,
teatro, design, bibliofilia, viaggi, tempo libero. A partire da questa che
avete tra le mani, offriamo in regalo ai nostri lettori alcune delle copertine
più importanti e significative, che testimoniano l’evoluzione nel tempo di
questo strumento essenziale per la cultura, ma anche la straordinaria fedeltà a
un progetto e a una scommessa che nel 1983, anno di nascita del supplemento,
pareva azzardata: dimostrare che esiste un mercato per la cultura e l’editoria
di qualità e un pubblico che ha un costante bisogno di cibo per la mente”.
In questo numero mi ha colpito
moltissimo (siamo nel 1983) il fondo del primo responsabile, Lodovico Besozzi,
“Pagine di poesia”. Per le considerazioni e per i dati numerici: era uscita in
Italia, da poco, la prima rivista di poesia dal titolo POESIA. Dunque, soltanto
poesia e null’altro. Ci trovo questa attualissima domanda: <…a chi si rivolge la Poesia ? Ai poeti,
naturalmente. In Italia vige l’omertà su quest’arte, malgrado la sopravvivenza
di 270 riviste e rivistine letterarie che tirano dalle 500 alle 1000 copie
ciascuna. I mass media trascurano la poesia. Un quotidiano come Repubblica, ad
esempio, non dà in media, ogni anno, più di cinque recensioni di poesia. E gli
editori non danno una mano. Mondadori, Rizzoli e Garzanti, per citare i più
grossi, non arrivano insieme a quindici
nuovi titoli l’anno. Con tirature dalle 800 alle 1500 copie, senza contare che
pur in un ambito così ridotto riservano molto più spazio agli stranieri e
nessuno ai giovani. Eppure nel nostro paese esistono almeno 300mila persone che
scrivono poesie e che si pongono il problema di pubblicarle…>.
Ed oggi? Credo che sia cambiato
ben poco. A parte il fenomeno dei blog, wikipedia, e tutti gli altri social
network…compresi gli e-book ed altri prodotti multimediali. Basta fare un giro
nelle librerie di un qualsiasi capoluogo di provincia, magari sede
universitaria, per rendersene conto.
Nessun commento:
Posta un commento