NORMA PARENTI. Partigiana,
cattolica, medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria (1921-1944).
Dramma liberamente tratto da un saggio di Carlo Groppi: “Un Angelo a
Massa Marittima: Norma Parenti”, ed. 2005.
FESTIVAL TEATRALE LEGATO AL TERRITORIO. Montecastelli Pisano, Domenica
19 agosto, Piazza della Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo, ore 21,45.
Organizzazione generale: Matteo Amodeo
Dialoghi: Andrea Pazzagli,
Logistica: Fabiola Torellini.
Scenografia: Danilo Strulato e Gastone Bulleri.
Regia e sceneggiatura: Mario Rossi,
Attori: Lucia Ghilli, Mario De Giorgis, Paolo Casari, Andrea Masti,
Massimiliano Borgoni, Riccardo Galleri, Giulio Garfagnini, Nilo Cigni, Cristina
Pettorali, Penelope e Riccardo Ribechini, Angela Gherardi, Manuela Salvadori,
Stefano Piredda.
Canzoni di Irene Marconi e Carlo Groppi.
Chitarra e voce: Irene Marconi (suono e canto) e Mario De Giorgis:
(voce)
Con il contributo di:
Associazione Culturale La Torre
– Montecastelli Pisano; Associazione Culturale Il Chiassino – Castelnuovo di Val
di Cecina; Amministrazione Comunale di Castelnuovo di Val di Cecina;
Amministrazione Comunale di Pomarance; Fondazione Cassa di Risparmio di
Volterra.
Finalmente, dopo intense
settimane di preparazione e prove, è andato in scena l’atteso atto unico ispirato all’eroina della Resistenza
Italiana, medaglia d’Oro al valor militare alla memoria (una delle 19 medaglie
d’oro alle donne d’Italia). Figura prestigiosa e purissima di cattolica
impegnata e di partigiana combattente che aderì con ardimento e fede, fin
dall’autunno 1943, alla lotta per la Liberazione della Patria dal fascismo e dal
nazismo. Fu assassinata proditoriamente per vendetta dai militi della sedicente
Repubblica Sociale Italiana, prezzolati agli ordini delle SS naziste, il 23 giugno 1944, la notte innanzi l’arrivo
degli alleati a Massa Marittima.
Un successo caloroso di pubblico
che assiepava ogni angolo della piazza della Chiesa, un silenzio assoluto, un
cielo, quando le luci si oscuravano, ch’era un fulgido mantello di stelle,
anch’esse attonite e partecipi all’evento, applausi scroscianti, umiltà degli
attori, mischiati alla fine con la gente…un nuovo esempio d’arte senza orpelli,
povera, ma ricca di quei valori che son tanto più alti quanto più rari! Grazie
in primo luogo a Matteo Amodeo ed ai suoi collaboratori oscuri di Montecastelli
Pisano, che con il Gran Concerto di Ferragosto e con quest’opera teatrale, ci
hanno fatto trascorrere i più bei momenti di questa estate!
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