Lasciamo stare i poeti
Roberto Saviano
Un'autrice polacca, premio Nobel. Morta nel febbraio scorso. E ora
attaccata per le opere scritte durante il regime comunista. Una vita che è una
lezione di Storia
(19 luglio
2012)
Roberto Saviano"Riabilitazione" è una
poesia di Wislawa Szymborska, un'autocritica sofferta. Autocritica, appunto,
merce rara qui da noi.
Nelle ultime settimane si è acceso un miope dibattito sulla poetessa Wislawa Szymborska. Si è acceso forse per mancanza di idee. E si è trascinato forse per mancanza di argomenti. Quando a "Che tempo che fa" parlai di Szymborska, le sue poesie finirono prime in classifica, cosa rara per un poeta, segno che discutere in tv di poesia si può e che la poesia, in una fase complessa come quella che viviamo, diviene quasi un soccorso. La polemica parla in maniera approssimativa di poesie occultate che provocherebbero imbarazzi perché scritte in epoca staliniana, quando Szymborska apparteneva al Poup (Partito operaio unificato).
Nelle ultime settimane si è acceso un miope dibattito sulla poetessa Wislawa Szymborska. Si è acceso forse per mancanza di idee. E si è trascinato forse per mancanza di argomenti. Quando a "Che tempo che fa" parlai di Szymborska, le sue poesie finirono prime in classifica, cosa rara per un poeta, segno che discutere in tv di poesia si può e che la poesia, in una fase complessa come quella che viviamo, diviene quasi un soccorso. La polemica parla in maniera approssimativa di poesie occultate che provocherebbero imbarazzi perché scritte in epoca staliniana, quando Szymborska apparteneva al Poup (Partito operaio unificato).
Cosa penso:
Con
queste giornate di un’estate un po’ troppo rovente, si fa presto a battere in
testa! Rispolverando banalità pseudocriticoletterarie, come, ad esempio, la
questione se la Szymborska
possa essere considerata una grande voce lirica universale, “nonostante i suoi
trascorsi politici”, ossia aver aderito al Partito Operaio Unificato Polacco
(Comunista).
Anche
se prendessimo per verità il fatto che nel terribile trascorso secolo
sanguinoso e breve, il ‘900, i “comunisti” avessero realmente ucciso 100
milioni di persone, cifra davvero enorme, anche se offerta sull’altare
dell’utopia della liberazione dell’uomo,
chi
potrebbe impunemente parlare , tra i “puristi”, del silenzio e della
complicità, ahimè troppo diffusa, rispetto ai crimini del capitalismo
vittorioso che ogni anno uccide nel mondo decine di milioni di persone! Dai
dati UNICEF di alcuni anni or sono (e adesso la situazione s’è ulteriormente
aggravata) risultava che:
c’è un allarme rosso per la situazione infanzia ne1
mondo;
ogni anno 11 milioni di
bambini muoiono per cause facilmente prevenibili e molti altri si perdono in
mezzo ai vivi, resi invisibili dalla miseria,non registrati alla nascita o
costretti a lavorare in condizioni estreme. Come i bambini soldato, o quelli
nei bordelli, vittime dello sfruttamento sessuale. Oltre 600 milioni, sotto i 5
anni, devono sopravvivere con meno di un dollaro al giorno, 200 milioni sono
affetti da rachitismo per malnutrizione e oltre 110 milioni non vanno a scuola;
ogni minuto 6 ragazzi sotto i
25 anni vengono infettati dall’HIV e l’AIDS colpisce soprattutto l’Africa: su
2,8 milioni di persone morte nel 2009, il 79% erano africani,
carenze alimentari e mancanza
di cure adeguate pregiudicano la crescita del bambino nei primi anni di vita.
Nei Paesi in via di sviluppo il 39% dei piccoli sotto i 5 anni è affetto da
rachitismo, mentre sono oltre 170 milioni quelli sottopeso;
30 milioni di bambini non
sono protetti dalle vaccinazioni obbligatorie (nel primo anno di età) e tra
questi 11 milioni muoiono per malattie che si potrebbero prevenire;
Più di un miliardo di persone
continua a non avere accesso all'acqua potabile ed un terzo della popolazione
mondiale non dispone di servizi igienici, soprattutto in Cina, Congo, Etiopia,
India. Mentre sono 2 milioni i bambini che muoiono per malattie diarroiche ed
altri disturbi legati al consumo d'acqua;
44 milioni di donne non
ricevono alcuna assistenza durante la gravidanza ed il parto. Questa è ogni
anno la causa di morte di circa 600.000 puerpere e 5 milioni di neonati prima,
durante il parto o nella prima settimana di vita. Ancora oggi nel mondo oltre
130 milioni di donne hanno subito la mutilazione degli organi genitali.
Il
Capitalismo in quest’epoca domina il mondo. Il marxismo, come teoria politica
d’immediata attuazione, s’è dimostrato fallimentare. Gli uomini non sono ancora
pronti, nemmeno applicando le più tremende dittature di una minoranza
ideologizzata. Ma la storia che attende la Terra durerà ancora 5 miliardi di anni. E’
pensabile che questa storia sia gestita dal capitalismo?
Meditate.
polacco).
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