martedì 10 luglio 2012


Grosseto seconda alla Res Champions League 2012


10/07/2012

Ci sono due comuni italiani tra i 12 vincitori della Res Champions League 2012, Padova nella categoria delle città grandi e Grosseto tra le medie. Sono quattro le categorie premiate per le migliori performance sulle fonti pulite e le politiche energetiche locali, definite in base al numero di abitanti: i comuni fino a 5mila abitanti (piccolissimi), quelli tra 5 e 20mila abitanti (comuni piccoli), tra i 20 e i 100mila (medi) e quelli oltre i 100mila residenti (grandi). In testa alla prima classifica c’è Tramayes in Francia. Tacherting, in Germania, si aggiudica il primo posto per la sezione comuni piccoli e Leutkirch, sempre in Germania, quello per i comuni medi; Padova è al primo posto nella categoria comuni grandi.
Alla gara hanno partecipato comuni di 12 paesi europei -Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Italia, Polonia, Scozia, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Ungheria– selezionati in base ai risultati conseguiti in “competizioni nazionali” sulla diffusione delle tecnologie pulite e sulle politiche energetiche locali.
Ognuna delle amministrazioni premiate porta avanti uno o più progetti che testimoniano gli importanti progressi compiuti in Europa nello sviluppo delle fonti di energia pulita e le possibilità offerte da un sistema efficiente di generazione distribuita per contribuire a ridurre le emissioni climalteranti.
Il premio ai sindaci vincitori è stato consegnato a Roma, in una cerimonia organizzata presso il Senato da Legambiente, che dal 2010 partecipa in rappresentanza dell’Italia al progetto europeo Res Champions League.
Alla premiazione sono intervenuti il vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini, il sottosegretario al ministero dell’Ambiente Tullio Fanelli, il responsabile settore comunicazione della rappresentanza in Italia della Commissione europea Vittorio Calaprice, il senatore Francesco Ferrante.
«In tutta Europa è in corso una rivoluzione energetica dal basso, con progetti sempre più ambiziosi che dimostrano come oggi puntare sulle fonti rinnovabili sia l’unica prospettiva energetica da percorrere e la migliore risposta alla crisi economica» ha dichiarato Edoardo Zanchini.
Nel confronto tra Paesi, L’Italia ha ottenuto risultati importanti grazie al fotovoltaico che nel 2011, con un importante balzo rispetto all’anno precedente, ha conquistato il primo posto per capacità installata, passando da 2.326 a 9.280 MW e superando la Germania che si attesta sui 7.500 MW. Una crescita che non si è arrestata nel corso degli ultimi mesi e che ha portato l’Italia agli attuali 13.775 MW.
Padova e Grosseto hanno ottenuto queste buone prestazioni nell’ambito della Res Cahmpions League per gli interventi su efficienza energetica e sviluppo di rinnovabili.
In particolare Padova si guadagna il primo posto tra i comuni con più di 100 mila abitanti per il suo impegno sul fronte dell’efficienza energetica, della riduzione dei consumi e delle emissioni di anidride carbonica. Una strategia a lungo termine, inaugurata nel 1993 con il Piano Energetico Comunale e proseguita poi negli anni. Nel 2011 il comune si è impegnato a ridurre almeno del 20% le sue emissioni al 2020 rispetto ai livelli del 2005. La città ha installato 572 mq di solare termico, 42.700 kW di fotovoltaico, 0,75 kW di mini eolico, 590 kW di mini idro, 11,3 MW di biomassa, 200 kWe + 90 kWt da geotermia, 1.980 kWe da biogas.
Grosseto è al secondo posto tra i comuni di media grandezza per i progetti di informazione dei cittadini e per gli importanti risultati di diffusione delle fonti rinnovabili nel territorio con 432 mq di solare termico, 12.900 kW di fotovoltaico, 60 kW di minieolico, 470 kW di mini idro, 19 kWt di geotermia e 1.248 kWe di biogas. Il comune, inoltre, si sta dotando di biciclette e di auto elettriche e ha previsto incentivi per l’acquisto di bici elettriche ai residenti; sta inoltre attuando la campagna Eternit Free, per promuovere la sostituzione di tetti in eternit con impianti fotovoltaici presso le aziende del territorio.
Nella stessa categoria di Padova la seconda è Erlangen in Germania, che è stata la prima grande città tedesca, nel 2007, ad aver installato un impianto fotovoltaico sui tetti di tutte le scuole, che sono poi diventati 38 distribuiti in 32 scuole con una potenza di 754 kW. Complessivamente il comune ha 10.141 mq di solare termico, 12.929 kW di fotovoltaico, 1.440 kW di idroelettrico, 537 kWe da biogas, 4.430 kW da biomassa.
Il terzo posto è di Besançon in Francia, che ha puntato sulle biomasse: ha già una potenza installata pari a 15 MW e altri 16 impianti sono in fase di installazione. La città produce anche energia elettrica da impianti fotovoltaici e da biogas grazie al metano prodotto dai fanghi degli impianti di trattamento delle acque reflue. Ha installato 1.096 mq di solare termico, 351 kW di fotovoltaico, 15.250 kW biomassa, 450 kWe + 562 kWt biogas. E’ considerato in Francia un comune pioniere anche nel sistema di finanziamento: il programma Energy Saving consente di ripagare in automatico tutti gli investimenti e i prestiti ottenuti con il risparmio economico ottenuto grazie all’uso di fonti energetiche rinnovabili e agli interventi di efficientamento degli edifici pubblici.
Nella categoria dei comuni medi, assieme a Grosseto hanno guadagnato il primo posto Leutkirch in Germania e Zlin, in Repubblica Ceca il terzo.
Leutkirch si è basato sull’autoproduzione energetica dando la possibilità ai cittadini di diventare produttori di energia elettrica grazie a sistemi collettivi di impianti fotovoltaici. Ha 6.273 mq di solare termico, 30.940 kW di fotovoltaico, 360 kW di mini idro, 3.335 kW di biogas, 2.500 kW di biomassa. Il primo impianto solare fotovoltaico collettivo installato, 5 MW, è gestito dalla Cooperativa Leutkirch Energy  di cui il sindaco Hans-Jörg Henle è anche socio fondatore.  Oltre a questo, sono 1.200 i kW di solare fotovoltaico distribuiti sui tetti delle abitazioni private.
La politica energetica portata avanti dal comune di Zlin in questi anni, ha permesso di riqualificare energeticamente 20 scuole pubbliche, costruire 30 nuovi edifici a basso consumo energetico, installare impianti solari di cui 192 mq su una piscina pubblica e un impianto a biogas in grado di sfruttare la produzione di metano dalla rete fognaria. Grazie ai risparmi ottenuti, l’amministrazione finanzia borse di studio i giovani desiderosi di “investire” nel riscaldamento ecologico.

Nota: Il Caseificio Geotermico "San Martino", nel Comune di Monterotondo Marittimo (Grosseto), di Massimo Ricci, produce, dal 2006, la gamma dei formaggi di alta qualità con 100% energia rinnovabile, in parte energia geotermoelettrica, in parte con teleriscaldamento geotermico, che hanno permesso l'abbattimento a ZERO di emissioni di CO2 in atmosfera! Cercate dunque questi prodotti completamente italiani, filiera corta, ecosostenibili, e deliziosissimi!!!!!
(Carlo Groppi)





Zlin detiene un mix energetico composto da 456 mq di solare termico, 3,1 MW di solare fotovoltaico, 84 kWe di biogas e 250 di eolico. 

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