OPERAZIONE
“VIANDANTE” (fine)
Ad oggi, 8 febbraio 2012,
l’operazione “Viandante” è conclusa.
Mi sono divertito ed ho imparato
molte cose nel realizzarla: dai primi bozzetti editoriali fatti a mano, alla
scelta della copertina e dei caratteri di testo, l’impaginazione, le note, un
briciolo di vanità personale nell’ultima di copertina, con un ritratto in
ambiente parigino vagamente letterario, e infine i contatti con il tipografo,
la correzione delle bozze, l’impossibile tentativo di eliminare tutti gli errori
di stampa, e finalmente aprire le tre scatole con i libri! Ma quanti me ne hai
stampati? 311! Troppi, avevamo stabilito inizialmente 100 e poi al massimo
200…non amo i “fondi di magazzino”. Però sono 311, dunque proviamo a saggiare
la penetrabilità di un “mercato” atipico come quello della poesia. Il fatto che
io sia un modesto e sconosciuto autore, è un handicap e al tempo stesso una
risorsa. La risorsa è data dal fatto che essendo un “autore locale” in un territorio vastissimo ma con meno di
20.000 abitanti, nel quale ho svolto negli ultimi quaranta anni attività
sociale e culturale, con all’attivo un numero rilevante di incontri e pubblicazioni,
mi assicura una buona visibilità e uno “zoccolo duro” di fedeli lettori. In
più, alcuni di loro, sono stati così gentili da comunicarmi la propria
soddisfazione…senz’altro più apprezzabile di una recensione da parte di un
critico pagato. Ne detti una copia al ragazzo albanese che viene tre o quattro
volte alla settimana a fare le lezioni a casa mia, è molto scarso in lingua
italiana, lo sfogliò soffermandosi su una pagina dicendo “mi piace…”. “Ma come
fai a dire che ti piace? E’ un libro difficile, per grandi…” “No, mi piace…”,
così gli ci scrissi una dedica “Al mio amico Geni, con affetto e stima”. “Cosa
vuol dire?” “Vedi, affetto è più che amicizia, è voler bene, quasi amore; e
stima vuol dire che ho fiducia in tè, che crescendo ti farai onore…”. Era
soddisfatto. Dopo due giorni, il 28 gennaio, viene tutto contento “Lo sai
Carlo, ieri la maestra ci ha parlato della giornata della memoria, così ho
pensato di tirare fuori il tuo libro dallo zaino perché avevo capito che
parlava di memoria…la maestra l’ha voluto vedere, ha visto la dedica e dopo ha letto due poesie…”. Era contento
perché era stato l’unico a possedere qualcosa d’interessante sulla memoria! Due
giorni fa sono andato a prendere il mio nipotino all’uscita della scuola. Mi
s’è avvicinata la maestra in questione dicendomi “Carlo, ho visto il tuo
bellissimo libro, quando lo presenti? Ne posso avere una copia?” “Ma che dici!
un libricino modesto, non si presenta…però ne ho ancora delle copie e se ne
vuoi una te la metto da parte” “Si, ti ringrazio”. La voce di questo libro di
un nonno che ha due nipotini a scuola s’è spanta tra le maestre e adesso in tre
me l’hanno ordinato. Ne avrei altri di casi simili, ma ne voglio riportare
soltanto uno, quello di un amico che abita in una città lontana. Ha ricevuto il
libricino per posta e mi scrive che l’ha apprezzato particolarmente anche se
dovrà rileggere tutto più attentamente, per ben comprenderlo, perché nulla gli
sfugga di ciò che i suoi mezzi consentiranno di cogliere. Così gli
ho risposto: Caro **, il calore della tua lettera ha vinto la dura corazza del
gelo e del freddo e la posta, dopo diversi giorni di interruzione, ha ripreso a
funzionare a Castelnuovo! Non ho parole per ringraziarti dell'affetto che mi
dimostri. Riguardo alla comprensibilità o meno di ogni testo poetico, non ti
crucciare, è per tutti così. Alcune volte si coglie il senso di una parola o di
un verso ad anni e anni di distanza! altre volte proprio non ci sintonizziamo,
nemmeno con poeti celebratissimi! I poeti stessi il più delle volte, non sono
capaci di descrivere perché scrivono poesie e cosa esse vogliono o vorrebbero
significare! Naturalmente, il poeta dialoga e scruta se stesso, e nel momento
della creazione è immerso nella sua solitudine, disinteressandosi del Mondo.
Che poi le parole riposte cerchino la luce e la vita, ossia desiderino
mescolarsi con tutti gli umani, è quasi naturale! Indipendentemente dal loro
valore.
Ad oggi i dati sono questi:
Copie disponibili
7 (che lascerò per il 31 marzo in occasione
della presentazione-cena
ufficiale al Ristorante “Il Diavolo Rosso” di Paola Bussagli, nella
Borgata La Paganina
di Montecastelli)
Prenotazioni in corso 52
Omaggi 46
Copie prenotate 206
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