sabato 19 giugno 2021
Re: articolo terme che riprendono 1 messaggio CE Pier Paolo Fiorenzani
A: Carlo Groppi
18 giugno 2021 17:35 Carissimo Carlo, leggo d'un fiato il tuo civico
"sfogo", ma di grande interesse storico, topografico e attuale. Mi
suggerisce d'insistere nel mio convincimento circa i Bagni delle Galleraie,
da ricondurre al patrimonio comunale nell'occasione della terza asta
giudiziaria (prezzo base ridotto del 25%) prevista per il 28 Ottobre,
proprio nel giorno di Santo com Patrono di Radicondoli, che spero illumini
gli Amministratori di un Municipio ricco e sfortunato cronico.
L'acquisizione de Le Galleraie porti, intanto, a bloccare lo scempio dei
locali depredati e impiastricciati di allucinanti pitture, tappezzati di
cartelle cliniche calpestate in barba ad ogni doverosa privacy, il che è
indecente, anzi puzza di crimine impunito. Messo in sicurezza il complesso,
a costo di murare porte e sbarrare finestre sbartrate alla delinquenza, si
potrà attendere alla rimessa in efficienza riscaldando, fra l'altro, acque
termali e locali proprio col teleriscaldamento che già l'Enel assicura alla
confinante azienda demaniale del "Palazzo". Si ridurranno, così, i costi di
gestione prima assai gravati dalla bolletta elettrica, rendendoli
competitivi e appetibili anche all'intervento privato o, comunque, a forme
di cooperazione locale. Il tutto anche se il Comune di Radicondoli dovesse
restituire annualmente qualcosa a storiche e rare sorgenti dal probabile
affioramento raffreddato e danneggiato dai vicini sondaggi geotermici. Senza
considerare le ingenti risorse finanziarie destinate dall'Europa, dallo
Stato e dalla Regione Toscana alla proclamata svolta ambientalista
presieduta appunto dalla UE e guidata del nostro neonato Ministero della
Transizione Ecologica. E tutta questione di apertura mentale, di ricerca
delle risorse e, quindi, di volontà politica. Nel frattempo, i cittadini
viciniori potranno anche attingere l'acqua termale e curarsi a casa come
avveniva negli anni 1970-'80, mentre ricostruivamo il complesso in oggetto e
quello di Petriolo, Quanto sopra porto a conoscenza sia di quanti possano
esprimere incoraggiamento e soprattutto dei futuri Decisori. Penserei, anzi,
di libro sul "delitto Galleraie" questo nostro carteggio, sempre che Tu mi
autorizzi. Ti ringrazio dell'apprezzamento al mio possibile servizio da
pensionato e delle belle considerazioni che mi rivolgi e che ricambio con
uguale sentimento e amicizia. In attesa che sia possibile il bel giro
termale con la tua Panda e, quanto meno, d'incontrarsi presto, giungano
anche ai tuoi Cari i miei affettuosi saluti, Pier Paolo
Il giorno ven 18 giu
2021 alle ore 12:30 Carlo Groppi
ha scritto: Caro Pier Paolo, fa sempre piacere constatare il tuo AMORE per
i nostri piccoli territori, i quali, più o meno, si avvicinano sempre di
più alla "solitudine sociale". Il turismo termale, legato sia alle
manifestazioni naturali ancora esistenti, sia a quello che si potrebbe con
il teleriscaldamento geotermico è da anni o sofferente o defunto.
Probabilmente questo tipo di investimenti economici non assicura agli
imprenditori (pubblici o privati) una "rendita" sufficiente. Il continuo
decremento della popolazione ha portato molti Comuni sull'orlo della
solitudine sociale, nemmeno lontanamente compensata
dalla presenza degli extracomunitari con
residenza stabile. La Geotermia Industriale avrebbe bisogno di un quasi
totale rinnovamento, abbattendo e ricostruendo tutti gli impianti
esistenti, per un impatto ambientale ZERO! Ciò vorrebbe dire una commessa
di almeno 40 anni di incremento dell'occupazione, con l'eliminazione
dell'impatto nocivo dei fluidi geotermici. Si deve tuttavia tener presente
che l'intenso sfruttamento delle riserve geotermiche, accumulate in un
sistema di rialimentazione profondo, ha portato a dover reperire tali
risorse ben oltre i tre-quattromila metri di profondità, anche oltre i
5000! se ciò fosse possibile! Ma, come saprai, oggi non esiste una
tecnologia capace di farlo e nessuna industria vuol rischiare. Stando così
le cose io credo che entro mezzo secolo la produzione di energia
geotermoelettrica chiuda i battenti. Solare, vento, biomasse, maree ecc.
ecc. saranno le energie del futuro del pianeta. E' anche in tale visione
che le antiche e più recenti sorgenti naturali-artificiali termali
potrebbero inserirsi positivamente innescando il processo nuovo
rinascimento di questo territorio . Ma guardandomi intorno, che
desolazione! Avevamo a Castelnuovo fin dal 1400 la "Fossa del Ricciardi",
una grande vasca naturale alimentata da sorgenti calde spontanee, ma ormai
abbiamo perduto anche la sua ubicazione! e così è per le tante sorgenti
naturali di acque famose fin dal Rinascimento, come quelle di Bagno al
Morbo, usato dalla famiglia De Medici, del Bagno La Perla,
del Bagno di San Michele delle
Formiche di Montecerboli, quello del Bagnone del Sasso, di epoca
etrusco-romana; la Fonte del Latte della Leccia; quelle del Bagnolo di
Monterotondo; ed anche quelle delle Galleraie che tu ben conosci, per non
parlare del "lago sulfureo" a Lago Boracifero e delle Biancane di
Monterotondo, del Sasso ed alle manifestazioni imponenti di San Federico
ed alle altre innumerevoli sorgenti un tempo usate per scopi medicali
sparse sul territorio, oggi prosciugate e disperse. Non parlo dell'Amiata,
perchè da circa 36 anni non mi sono più occupato di quel territorio, ma le
sorgenti termali geotermiche erano numerose. A Larderello c'è una grande e
diciamo pure moderna "piscina geotermica", ma l'essere geotermica non vuol
dire che ci sono acque geotermali nelle quali immergersi, ma solo acque
potabili riscaldate da un sistema di scambio con tubazioni di vapore
geotermico! OK! meglio di niente: si può fare attività natatoria per
riabilitazione, nuoto dei bambini ed anche di pensionati! Adesso abbiamo a
Sasso Pisano una vasca di acqua calda per immersioni, con accanto un
biolago miniaturale, realizzato dal Comune al tempo mio, ma è ben poca
cosa: meglio che niente! Poco discosto c'è un vecchio lavatoio nel quale
sgorga una sorgente calda geotermale, ed è li che abusivamente molti vanno
a bagnarsi anche d'inverno! Vieni una volta da me e in un giorno, o al
massimo due, ti farò fare il giro con la mia Panda! Ciao caro amico! Sei
molto prezioso con le tue osservazioni! Carlo
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